Dopo l’edizione 2022, il bonus trasporti ha anche la sua edizione 2023. Non cambia nulla (o quasi) rispetto a quello dello scorso anno.

Modalità di domanda e di erogazione restano uguali. Uguale anche l’importo (voucher pari al 100% della spesa per un massimo di 60 euro).

Quello che è cambiato è però il requisito reddituale. Mentre per avere il bonus trasporti 2022 era richiesto un reddito personale 2021 non superiore a 35.000 euro, per quello 2023 è necessario avere un reddito personale 2022 non superiore a 20.000 euro.

Dunque, sono tagliati fuori un bel po’ di cittadini.

In pratica, tutti coloro con reddito personale oltre 20.000 euro. Per il 2022, invece, sono stati ammessi anche coloro con reddito personale oltre tale importo e fino a 35.000 euro.

Qualcuno ci chiede di sapere se il bonus trasporti in commento è cumulabile con il bonus trasporti offerto dalla proprie regione o comune? In sostanza il lettore ci dice di godere di uno sconto per l’abbonamento del trasporto pubblico della Campania. Per lo stesso abbonamento vorrebbe chiedere anche il bonus trasporti di 60 euro previsto dal legislatore. Questi cumulando lo sconto della regione e il contributo di 60 euro, avrebbe un costo pari a zero per l’abbonamento.

Il contributo di 60 euro

Il bonus trasporti si sostanzia in un contributo, nella forma del voucher, da poter spendere per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale nonché per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.

Si può chiedere per se stessi o anche per il figlio minore. In caso di bonus trasporti figlio minore la richiesta la fa il genitore.

Per averlo bisogna fare richiesta tramite la piattaforma web www.bonustrasporti.lavoro.gov.it (servono credenziali SPID o CIE. Deve essere speso entro lo stesso mese di emissione, altrimenti è perso. Può essere chiesto ogni mese, sempreché ci siano risorse disponibili.

La piattaforma si chiude il 31 dicembre 2023, o prima se finiscono i fondi.

Nelle FAQ pubblicate sul sito del Ministero del Lavoro e Politiche sociali, è detto che il contributo è cumulabile con altre agevolazioni tariffarie.

Come cumulare il bonus trasporti 2023 e quello regionale

Il lettore, dunque, può cumulare per lo stesso abbonamento sia il bonus trasporti 2023 che lo sconto previsto dalla sua regione per lo stesso abbonamento.

Per il primo dovrà verificare se rispetta il requisito reddituale (reddito personale 2022 non superiore a 20.000 euro).

Se il requisito è rispettato può fare domanda tramite la piattaforma dedicata. Una volta ottenuto il voucher (60 euro) dovrà spenderlo entro lo stesso mese (e ciò anche se l’abbonamento si riferisce a un periodo successivo). Se non lo spende lo perde.

Per lo sconto concesso dalla regione, invece, dovrà continuare a rivolgersi alla regione stessa per la richiesta se questa è da ripetere di volta in volta.

Per completezza informativa ricordiamo anche che il bonus trasporti non è, invece, cumulabile con la detrazione 19% prevista in dichiarazione dei redditi per la stessa tipologia di spese. In altre parole, il bonus trasporti ha i suoi effetti nel 730. La detrazione può essere goduta solo sulla parte di spesa che non è coperta dal contributo.