Al denaro non importa se diciamo che è il male, va sempre più rafforzandosi. È una finzione, una dipendenza, e una congiura tacita“, affermava Martin Louis Amis. I soldi non sono sinonimo di felicità. Tuttavia non si può negare come rivestano un ruolo importante nella vita di tutti noi. Proprio grazie al denaro, d’altronde, possiamo acquistare i vari prodotti e servizi necessari a soddisfare le nostre esigenze personali. Un gesto di per sé semplice, che si scontra spesso con la dura realtà.

Quest’ultima caratterizzata dalla crisi economica in atto che riduce il potere di acquisto di molte famiglie. Sempre più persone riscontrano serie difficoltà ad arrivare alla fine del mese, dovendo così fare molte rinunce. In un contesto complicato come quello attuale, però, non mancano le buone notizie. Tra queste si annovera lo stanziamento di ben 400 mila euro per l’erogazione di un bonus una tantum a favore di una determinata categoria di liberi professionisti. Ecco chi potrà beneficiare di tale opportunità.

Bonus una tantum 2023, 400 mila euro a favore di questi liberi professionisti: chi ne ha diritto

L‘ENPAF, ovvero l’Ente Nazionale di Previdenza e di Assistenza Farmacisti, ha deliberato lo stanziamento di ben 400 mila euro per l’erogazione di un bonus una tantum. Ad averne diritto sono gli iscritti che svolgono l’attività come libero professionista o con contratto di collaborazione coordinata e continuativa. Ne potranno beneficiare anche i titolari di borsa di studio, ininterrottamente almeno dall’anno 2021, a patto che abbiano provveduto al versamento della quota contributiva intera nel triennio che va dal 2021 al 2023.

I soggetti richiedenti devono essere in regola con il versamento dei contributi al momento della presentazione della domanda. Come si legge sul sito dell’Ente:

“l’ammontare dello stanziamento verrà diviso per il numero complessivo dei punti ottenuti dai richiedenti, di cui siano state accolte le domande, al fine di individuare il valore economico unitario del contributo che verrà moltiplicato per il punteggio conseguito da ciascun interessato”.

La finalità dell’ente, infatti, è quella di utilizzare tutti i soldi stanziati per garantire il maggior numero di bonus possibili.

Requisiti e tempistiche: come presentare la domanda

Oltre ai requisiti poc’anzi citati, per accedere a questo bonus una tantum è fondamentale che i soggetti richiedenti presentino un Isee pari a massimo 50 mila euro. Ma non solo, il patrimonio mobiliare deve essere inferiore a 70 mila euro. Per ogni componente successivo al secondo, si vanno ad aggiungere a questo importo ulteriori 10 mila euro, fino a un massimo pari a 90 mila euro.

Il riconoscimento di tale misura non avviene in automatico. Si deve, bensì, presentare apposita domanda entro il prossimo 5 settembre. Il modulo, disponibile sul sito dell’ente, dovrà essere inviato esclusivamente tramite posta elettronica certificata all’indirizzo [email protected]

Le parole del presidente di Enpaf

Un’iniziativa particolarmente importante, quella messa in campo da Enpaf. A tal proposito il presidente, Emilio Croce, ha commentato:

“Ancora una volta Enpaf ha adottato una misura di reale sostegno alla categoria, coinvolgendo i farmacisti che operano in regime libero-professionale. Il dato dei farmacisti che esercitano come lavoratori autonomi con partita IVA è decisamente in crescita rispetto al passato, dunque ci è sembrato importante coinvolgerli in questa iniziativa di welfare, in quanto figure maggiormente esposte agli andamenti del mercato e ai fenomeni esterni”.