Attenzione perché cancellare il canone Rai non è impossibile. Ecco, infatti, la prova e, di conseguenza, pure la frottola che raccontano in Italia sulla tassa di possesso del televisore che, nel 2023, dovrebbe peraltro uscire dalla bolletta elettrica.

In particolare, cancellare il canone Rai non è impossibile se si guarda alla Francia. Dove si va proprio verso la pronta eliminazione del tributo con un risparmio, a favore delle famiglie francesi, che è pari a ben 138 euro annui.

Cancellare il canone Rai non è impossibile: ecco la prova (e la frottola che raccontano in Italia)

Nel dettaglio, cancellare il canone Rai non è impossibile se in Francia il primo ministro Elisabeth Borne ha infatti annunciato l’eliminazione della tassa.

Per un importo annuo che, tra l’altro, è superiore a quello che si paga attualmente in Italia.

Se cancellare il canone Rai non è impossibile, infatti, allora le famiglie italiane non pagherebbero più gli attuali 90 euro annui. Spalmati a rate dal mese di gennaio a quello di ottobre sulla bolletta della luce. Mentre a partire dal 2023, come sopra accennato, la tassa di possesso del televisore, essendo un onere improprio, dovrebbe uscire dalla bolletta elettrica. Ma al momento non è certo, inoltre, se si tornerà a pagare il canone con il bollettino postale così come era previsto in passato.

Come evitare di pagare in Italia la tassa di possesso del televisore

Anche se cancellare il canone Rai non è impossibile, per il momento in Italia non sembrano esserci le premesse per la sua eliminazione. Per ora, con la dichiarazione di non detenzione Tv da inviare al Fisco, il canone si può evitare di pagare solo se in casa non ci sono televisori. Così come c’è l’esonero, sempre con istanza da presentare al Fisco, pure per gli over 75 a basso reddito. In più, c’è un’altra possibilità di esonero. Ecco a chi spetta.