Nel 730 precompilato il contribuente trova una serie di dati già inseriti dall’Agenzia Entrate. Insomma una dichiarazione dei redditi già bella e pronta che il contribuente, prima di inviarla, può accettare così com’è oppure modificarla.

Accettarla senza fare modifiche ha i suoi vantaggi. Sostanzialmente il contribuente non riceverà controlli dal fisco.

L’accesso al precompilato può essere fatto direttamente dal contribuente (tramite credenziali SPID, CIE o CNS) dall’area dedicata del sito dell’Agenzia Entrate. In alternativa questi può delegare un professionista o un CAF.

Può delegare anche una terza persona di fiducia o il suo sostituto d’imposta se questi presta assistenza fiscale.

Le date più importanti da segnare

Volendo andare sul calendario del 730 precompilato 2023 (anno d’imposta 2022), l’accesso è possibile dallo scorso 2 maggio.

Solo dall’11 maggio 2023 si è poi aperta la possibilità di accettare, modificare e inviare.

Entro il 20 giugno 2023 è possibile annullare un 730 precompilato 2023 già inviato. Infine, altra data da segnare come importante è il 2 ottobre 2023. E’ il giorno ultimo entro cui si può inviare il 730/2023 sia precompilato che ordinario.

Trovi qui il calendario date per il 730 precompilato 2023 fino ad ottobre.

Cosa si trova nel precompilato

Nel 730 precompilato 2023 il contribuente trova già indicati i redditi riferiti all’anno d’imposta 2022. Quindi, ad esempio redditi da lavoro dipendente e assimilati, redditi di pensione, redditi da fabbricati, ecc.

Trova anche riportati gli oneri detraibili e deducibili che sono stati sostenute nel 2022. Trova, dunque, ad esempio, indicate:

  • spese sanitarie;
  • spese universitarie;
  • spese sportive dei figli;
  • interessi passivi muto abitazione principale;
  • spese funebri;
  • ecc.

Il canone di locazione del 730 precompilato 2023

Se il contribuente nel 2022 ha percepito canone di locazione, lo ritroverà già indicato nel 730 precompilato 2023 al quadro B.

In particolare qui egli ritroverà indicato lo stesso importo del canone che risulta dalla dichiarazione dell’anno precedente (Modello 730/2022 anno d’imposta 2021). Laddove, invece, si tratta di un nuovo contratto stipulato nel 2022, si ritroverà indicato l’importo del canone annuo come risultante dalla banca dati degli atti del registro in possesso dell’Agenzia Entrate.

Il canone indicato nel 730 precompilato non tiene, tuttavia, conto dell’eventuale aggiornamento annuale ISTAT previsto dal contratto stesso. Nel caso in cui, quindi, il canone percepito è stato oggetto nel 2022 di rivalutazione in applicazione dell’aggiornamento ISTAT, il contribuente dovrà modificare l’importo indicato nel 730 precompilato 2023. Dovrà, pertanto, riportare il canone aggiornato.

Riassumendo…

  • nel 730 precompilato 2023 il contribuente trova già indicati i redditi percepiti nel 2022 e una serie di spese detraibili e deducibili pagate nel 2022
  • tra i redditi già indicati ci sono anche i canoni di locazione percepiti nel 2022 se in quell’anno ha avuto immobili ceduti in affitto
  • il canone di locazione indicato è quello che l’Agenzia Entrate rileva dal 730/2022 (anno d’imposta 2021) o dal contratto di locazione registrato nel 2022 (in caso di nuovo contratto)
  • il canone di locazione indicato nel 730 precompilato 2023 non tiene conto dell’eventuale rivalutazione ISTAT applicata nel 2022
  • se, quindi, nel 2022 il canone di locazione è stato rivalutato ai fini ISTAT, il contribuente dovrà modificarlo anche nel 730 precompilato 2023.