Canone RAI 2024, come evitare l’addebito in bolletta

Anche per l’esonero canone RAI 2024 ci sarà da fare l’adempimento necessario ad evitare l’addebito in bolletta
1 anno fa
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esenzione canone rai
Foto © Pixabay

La tassa sul possesso della TV non tramonta mai. Si dovrà ancora pagare. Non cambiano nemmeno le modalità di versamento. L’unica cosa che cambierà sarà l’importo. Il canone RAI 2024 sarà di 70 euro annui e non più 90 euro. A stabilire il ribasso sarà la legge di bilancio 2024 (ad oggi ancora sotto l’esame parlamentare).

Non cambieranno nemmeno i casi di esonero. Tra questi, la possibilità di inviare all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione sostitutiva di non detenzione. Resta anche la doppia scadenza per fare tale dichiarazione.

Chi non paga

Il canone RAI è stato oggetto di revisione dal 2016. Una revisione che ha interessato la modalità di riscossione della tassa. Una tassa che ha come presupposto il possesso della TV in casa.

In pratica dal 2016 il legislatore ha abbandonato il bollettino di c/c come metodo di versamento del tributo. Ha, invece, introdotto la presunzione secondo cui chi è intestatario di utenza elettrica residenziale si presume possessore dell’apparecchio televisivo e, quindi, obbligato al pagamento.

Il pagamento è fatto con addebito diretto nella bolletta della luce. Tuttavia, se nonostante si è intestatari di utenza non si possiede alcuna TV (in nessuna casa), allora è possibile inviare la dichiarazione sostitutiva di non detenzione. In questo modo l’addebito non ci sarà. Il canone RAI, infatti, come detto scatta quando c’è possesso di TV.

Si paga una sola volta in un anno a prescindere dal numero di televisori posseduti. Inoltre è per nucleo familiare e non personale.

Canone RAI 2024, esonero totale o parziale

L’invio della dichiarazione sostitutiva di non detenzione prevede una doppia scadenza annua. In dettaglio, con riferimento all’esonero canone RAI 2024:

  • se la dichiarazione sostitutiva di non detenzione è inviata entro il 31 gennaio 2024, ci sarà esonero canone RAI 2024 per l’intero anno;
  • laddove la dichiarazione sostitutiva di non detenzione è inviata oltre il 31 gennaio 2023 ma entro il 30 giugno 2024 (ovvero 1° luglio, essendo il 30 giugno di domenica), l’esonero ci sarà solo per il secondo semestre dell’anno;
  • se la dichiarazione sostitutiva è inviata oltre il 1° luglio 2024 ed entro il 31 gennaio 2025, non si sarà alcuna esenzione per l’anno 2024 ma ci sarà per il 2025.

L’invio della dichiarazione per l’esonero canone RAI 2024

La dichiarazione sostitutiva di non detenzione ha validità annuale.

Quindi, se già presentata nel 2023, bisogna ripresentarla per avere anche esenzione canone RAI 2024. L’invio è all’Agenzia delle Entrate è con una delle seguenti modalità:

  • via web tramite l’applicazione web disponibile sul sito di Agenzia delle Entrate (ci si può rivolgere anche ad un intermediario);
  • tramite PEC (con firma digitale) all’indirizzo [email protected];
  • oppure in forma cartacea, mediante spedizione a mezzo del servizio postale all’Ufficio Canone TV – c.p.22 Torino – per plico raccomandato senza busta unitamente a copia di un valido documento di riconoscimento.

Riassumendo…

  • il canone RAI 2024 sarà di 70 euro annui (legge di bilancio 2024)
  • il canone colpisce il possesso di TV
  • chi non possiede TV può inviare all’Agenzia Entrate la dichiarazione sostitutiva di non detenzione canone RAI
  • tale dichiarazione evita l’addebito del canone in bolletta
  • per l’esenzione canone RAI 2024 la dichiarazione deve essere inviata all’Agenzia Entrate
    • entro il 31 gennaio 2024 (esonero intero anno 2024)
    • dal 1° febbraio 2024 al 1° luglio 2024 (esonero parziale solo per il secondo semestre 2024).

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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