Il pagamento del canone RAI, la tassa obbligatoria per chi possiede un televisore in casa, può avvenire in diversi modi. Sebbene la maggior parte delle persone paghi questa tassa tramite l’addebito diretto sulla bolletta dell’utenza elettrica, non tutti rientrano in questa modalità. Alcuni cittadini, infatti, devono provvedere al pagamento del canone RAI utilizzando il Modello F24 presso gli uffici postali.

Ad esempio, chi vive in una casa dove l’utenza elettrica è intestata al proprietario e non all’inquilino, deve comunque pagare il canone, anche se non è il titolare del contratto di fornitura elettrica.

In questi casi, l’inquilino che possiede un televisore è tenuto a versare la tassa tramite il Modello F24.

Il presupposto del pagamento canone RAI

La base legale per il pagamento del canone RAI è il possesso di un televisore. Prima del 2016, il pagamento avveniva tramite bollettino postale. Dal 2016, la legge ha introdotto la presunzione che chiunque sia intestatario di un’utenza elettrica residenziale sia anche possessore di un televisore. Questo cambiamento ha semplificato il processo di riscossione, ma ha anche portato a situazioni in cui chi non possiede un televisore deve dichiararlo all’Agenzia delle Entrate per evitare l’addebito in bolletta.

Per chi paga il canone RAI tramite bolletta elettrica, il pagamento avviene in rate. Se il fornitore di energia emette fatture mensili, il canone viene suddiviso in 10 rate di pari importo da gennaio a ottobre.

Se la fatturazione è bimestrale, le rate sono cinque. Il canone annuale per il 2024 è fissato a 70 euro.
Coloro che non possiedono un televisore ma sono intestatari di un’utenza elettrica residenziale devono inviare una dichiarazione sostitutiva di non detenzione TV all’Agenzia delle Entrate per evitare l’addebito automatico del canone RAI 2024. Questa dichiarazione deve essere presentata ogni anno.

Chi deve pagare la tassa TV con Modello F24

Ci sono specifiche situazioni in cui il canone RAI deve essere pagato utilizzando il Modello F24, ossia:

  • nessuna intestazione dell’utenza elettrica: se in casa è presente un televisore, ma l’utenza elettrica non è intestata a chi possiede la TV, il pagamento deve essere effettuato tramite F24 da quest’ultimo;
  • reti non interconnesse: i cittadini che ricevono energia elettrica tramite reti non interconnesse con la rete di trasmissione nazionale (come specificato nel decreto del 13 maggio 2016, n. 94) devono anch’essi utilizzare il Modello F24.

Scadenze e modalità di pagamento canone RAI con F24

Chi deve pagare il canone RAI con il Modello F24 ha diverse opzioni:

  • pagamento unico: 70 euro in un’unica soluzione entro il 31 gennaio di ogni anno;
  • pagamenti semestrali: due rate da pagare entro il 31 gennaio e il 31 luglio;
  • pagamenti trimestrali: quattro rate, con scadenze al 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre di ogni anno.

Canone RAI 2024 con F24: la scadenza del 31 luglio

In caso di pagamento a rate, l’importo del canone RAI per ogni rata è di (Risoluzione n. 1/E del 2024):

  • 35,75 euro, in caso di pagamento semestrale;
  • 18,62 euro, in caso di pagamento trimestrale.

Pertanto, per coloro che scelto il pagamento rateale, entro il 31 luglio 2024 bisogna andare alla cassa per pagare la seconda rata (per il pagamento semestrale) ovvero la terza rata (per chi ha scelto pagamento trimestrale).

I codici tributo da utilizzare sono:

  • TVRI – per il rinnovo dell’abbonamento;
  • TVNA – per un nuovo abbonamento.

Riassumendo…

  • modalità di pagamento: canone RAI 2024 è pagato con addebito in bolletta ovvero, in alcuni casi con Modello F24
  • eccezioni all’addebito: ad esempio inquilini senza utenza elettrica intestata devono usare il Modello F24
  • rate in bolletta: Dieci rate mensili o cinque bimestrali per chi paga tramite bolletta elettrica.
  • Modello F24: pagamenti annuali, semestrali o trimestrali per chi non può usare l’addebito in bolletta
  • Codici tributo: usare TVRI per rinnovo e TVNA per nuovo abbonamento nel Modello F24.