Come già detto in alcuni precedenti articoli, dal prossimo anno il canone rai sarà eliminato dalla bolletta elettrica. Il governo si è impegnato nei confronti dell’Unione Europea, all’interno del cosiddetto Piano nazionale di ripresa e resilienza, ad eliminarlo dalle utenze, in quattro rappresenta un onere improprio, cioè non riferibile al consumo effettivo di energia elettrica.
Questa soluzione, lo ricordiamo, era stata introdotta nel 2016 dall’allora esecutivo a guida Matteo Renzi. Il motivo ara quello di combattere l’evasione fiscale.

Obbiettivo pienamente raggiunto. Da allora, infatti, il canone rai è stato praticamente pagato da tutti, con enormi vantaggi per le casse dello stato, ma anche per i cittadini che hanno avuto un ricevuto sconto.
Ovviamente, in questi giorni, la questione è stata più volte ripresa dallo stesso Renzi. Il quale, in una sua “Enews” del 19 aprile, ha criticato apertamente la scelta di togliere il canone rai dalla bolletta elettrica. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Canone rai in bolletta, ci sono solo vantaggi

Nell’ormai lontano 2016, l’allora eseguivo a guida Matteo Renzi ha introdotto il pagamento del canone rai in bolletta, allo scopo di contrastare l’evasione di questa tassa.
Prima di allora, infatti, complice la difficoltà nei controlli, sempre più ‘furbetti’ decidevano di non pagarlo.
Questa soluzione è riuscita a porre un freno all’evasione di questa di questa tassa e, al tempo stesso, ha permesso di diminuire sensibilmente il suo importo: da 113 euro a 90 euro. Grande l’entusiasmo dell’allora premier Matteo Renzi, che così commentava: “Il Governo dei millegiorni ha messo una regola semplice: ha costretto tutti a pagare. Ma abbiamo abbassato il costo (…) Se paghiamo tutti, paghiamo meno”.

Adesso si teme un’impennata dell’evasione fiscale

Come già detto in apertura, dal prossimo anno il canone rai sarà eliminato dalla bolletta elettrica, e c’è già chi teme un’impennata dell’evasione fiscale, a cominciare dallo stesso Matteo Renzi, il quale, in una sua Enews” del 19 aprile ha così commentato:

“Tra le tante riforme che abbiamo fatto, una è stata cancellata per responsabilità della burocrazia europea: pare sia illegittimo mettere il canone Rai in bolletta.

Io credo nel principio “pagare meno, pagare tutti”. Con il canone in bolletta, la spesa è passata da 113 euro a 90 euro e gli evasori sono stati costretti a pagare. Mi sembrava una buona idea”.

 

Articoli correlati