Con l’istituzione del bonus 110 e con la possibilità di optare per lo sconto in fattura o cessione del credito anche per gli altri bonus fiscali sulla casa (bonus ristrutturazione, bonus facciate, ecc.) numerosi sono coloro che hanno avviato lavori sui propri immobili e ciò si traduce in un amento di cantieri edili aperti.

Pochi giorni fa, l’ispettorato nazionale del lavoro (INL), ha annunciato, con la Nota prot. 27 agosto 2021, n. 6023, l’attivazione di una campagna straordinaria di vigilanza in edilizia e ciò in attuazione del Documento di Programmazione della Vigilanza per il 2021.

I controlli sui cantieri edili

Nella nota di cui in premessa, l’INL indica quali saranno gli accertamenti che saranno fatti. In dettaglio, i cantieri edili dovranno aspettarsi da qui a fine anno 2021, controlli:

  • sulle condizioni di salute e sicurezza, rispetto dei protocolli anticontagio (Covid-19) e sulla veridicità, effettività e adeguatezza dei percorsi formativi e della relativa attestazione
  • in merito alla corretta instaurazione e gestione dei rapporti di lavoro, con particolare riguardo all’applicazione del contratto collettivo dell’edilizia per le imprese operanti nel settore, ai connessi obblighi di iscrizione alla Cassa Edile, ai falsi part time, alla verifica della genuinità delle posizioni artigiane e dei frequenti sottoinquadramenti dei lavoratori
  • sulla gestione e regolarità dei distacchi e delle ipotesi di codatorialità, degli appalti e dei subappalti, con particolare attenzione alle sempre più diffuse forme di esternalizzazione.

Ci saranno, altresì verifiche della conformità normativa delle attrezzature di lavoro e delle, nonché le modalità del relativo utilizzo durante l’intero ciclo di vita (installazione, preparazione, avvio, funzionamento, pulitura, manutenzione, smantellamento).

Destinatari dei controllo potranno essere sia realtà produttive oggetto di fondate segnalazioni e richieste d’intervento, sia cantieri edili individuati attraverso un’attività di controllo preventiva sul territorio che tenga conto dei risultati di un’analisi di rischio ricavabili dall’elaborazione di alcuni fattori (natura dell’opera edilizia, importo lavori, numero presunto di lavoratori presenti, autonomi) e dallo scambio di dati e informazioni con le Casse Edili.

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