Nucleo familiare composto da almeno tre componenti e con ISEE non superiore a 15.000 euro. E’ questo l’identikit presentato per i destinatari della carta acquisti, detta anche carta dedicata a te. Ma non bastano questi due requisiti. Ce ne sono altri da rispettare.

E’ richiesta anche l’iscrizione all’anagrafe comunale e che nel nucleo non ci siamo presente già soggetti che beneficiano di altre misure di aiuto (reddito cittadinanza, NASPI, reddito di inclusione, ecc.).

Ma che significa che deve esserci iscrizione all’anagrafe comunale? Tale iscrizione deve esserci per tutti i componenti del nucleo stesso oppure basta che il requisito sia verificato in capo solo ad alcuni di essi?

L’importo della carta acquisti è una tantum

La carta acquisti arriva ai destinatari senza fare domanda.

L’iter è tutto automatico. I beneficiari sono individuati dall’INPS e comunicati ai comuni che poi informano i destinatari sul dove e come ritirare la carta. La comunicazione del comune arriverà dal 18 luglio 2023.

La carta dedicata a te si ritira alla posta e funzionerà come una normale Postepay. L’importo ricaricato è una tantum ed è pari a 382,50 euro. Si potrà utilizzare per acquistare solo beni alimentari di prima necessità tra quelli indicati nell’allegato 1 del decreto interministeriale del 18 aprile 2023.

Deve essere utilizzata almeno una volta entro il 15 settembre 2023. Se non si fa ciò poi non la si potrà più utilizzare.

Si tenga presenta che è per nucleo familiare. Quindi, ogni nucleo familiare può essere destinatario della carta.

Chi riceve i 382,50 euro

L’INPS ha formato la lista dei beneficiari della carta acquisti verificando i nuclei familiari che rispettano tutti i requisiti previsti dalla normativa e tenendo conto delle risorse stanziate allo scopo.

In primis l’attenzione è stata rivolta solo verso nuclei familiari composti da almeno tre componenti. Ad esempio, moglie, marito e figli. Oppure due figli con un genitore.

Il beneficio, quindi, non spetta ai single e ai nuclei formati solo da due componenti.

E’ anche richiesto che l’ISEE del nucleo familiare non sia superiore a 15.000 euro. Inoltre, come anticipato, sono fuori dalla carta acquisti quei nuclei in cui ci sono componenti che già godono di altre misure di sostegno.

Carta acquisti, serve anche l’iscrizione all’anagrafe comunale

Altro importante requisito l’iscrizione nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale).

L’anagrafe della popolazione residente è la raccolta delle informazioni relative alle persone, alle famiglie ed alle convivenze che hanno fissato la residenza nei comuni del territorio nazionale. Ne consegue che i nuclei familiari in cui ci sono componenti non residenti in Italia, anche se rispettano il requisito ISEE dei 15.000 euro non sono tra i beneficiari della carta acquisti.

Da precisare è che l’art. 2 del decreto interministeriale 18 aprile 2023, dice che “tutti i componenti” devono essere iscritti all’anagrafe comunale. Questo starebbe significando che basterebbe che un solo componente non risulti iscritto per essere tagliati fuori da questa misura di aiuto.

Riassumendo…

  • i destinatari della carta acquisti sono i nuclei familiari formati da almeno tre componenti e con ISEE non superiore a 15.000 euro;
  • sono fuori dalla carta acquisti quei nuclei familiari in cui almeno un componenti già percepisce forme di aiuto
  • è anche richiesto che tutti i componenti del nucleo familiari siano iscritti all’anagrafe della popolazione residente (anagrafe comunale);
  • i NON residenti, dunque, non devono aspettarsi la carta acquisti.