In arrivo la Carta Bimbi, fino a 400 euro al mese per ogni nato fino al terzo anno di vita. E’ questa la novità contenuta nella manovra di bilancio 2020 introdotta dal ministro per la famiglia Elena Bonetti per incentivare le nascite e tutelare maggiormente le famiglie meno abbienti. La misura, però, scatterà a partire dal 2021.

La Carta Bimbi, nelle intenzioni di Bonetti, dovrebbe essere una carta servizi di natalità attraverso la quale le famiglie possono pagare tutte quelle spese che riguardano la vita del bambini fino ai primi tre anni di vita del bambino e principalmente le quote dell’asilo nido, la baby sitter e l’acquisto di pannolini ed omogeneizzati.

Risorse disponibili a partire dal 2021

Non è ancora chiaro come saranno distribuiti i 500 milioni di euro che verranno messi a disposizione per la natalità a partire dal 2021, ma è chiaro sin d’ora che si farà riferimento al ISEE, strumento sempre più indispensabile per individuare le famiglie a basso reddito e a maggiore tutela economica. La Carta Bimbi assorbirà quindi tutti quei sussidi che attualmente vengono riconosciuti e che sono in scadenza, come il bonus bebé, il bonus mamma e i voucher per gli asili nido. Per richiederla sarà semplice e basterà inoltrare domanda all’Inps che poi, una volta verificati i requisiti necessari, potrà erogare le somme necessarie in base al numero dei figli e al coefficiente ISEE.

Carta Bimbi, come funziona

Nella manovra 2020 ci sono prime misure importanti a sostegno della natalità e soprattutto della prima infanzia. Ci sono tre misure principali. La prima è un assegno mensile, universale, per tutti i nuovi nati già nel 2020, che va da 80 a 160 euro a seconda del reddito. Le famiglie meno abbienti avranno 160 euro al mese, le famiglie più ricche 80. Tre le fasce: 80, 120 e 160 euro”. Bonetti ha anche annunciato la misura sugli asili nido: “Significa che le famiglie avranno un contributo per iscrivere e portare all’asilo nido i bambini, fino ad arrivare a 250 euro mensili, che significa 3000 euro annui.

Questo non solo per i nuovi nati, ma per la fascia da 0 a 3 anni. La terza misura è il congedo di paternità esteso a 7 giorni”

Le risorse a sostegno della natalità

Nella manovra 2020 – ha spiegato Bonetti alla trasmisione Rai Agorà – ci sono prime misure importanti a sostegno della natalità e soprattutto della prima infanzia. Ci sono tre misure principali. La prima è un assegno mensile, universale, per tutti i nuovi nati già nel 2020, che va da 80 a 160 euro a seconda del reddito. Le famiglie meno abbienti avranno 160 euro al mese, le famiglie più ricche 80. Tre le fasce: 80, 120 e 160 euro. Poi ci sarà una misura sugli asili nido. Il che significa che le famiglie avranno un contributo per iscrivere e portare all’asilo nido i bambini, fino ad arrivare a 250 euro mensili, che significa 3.000 euro annui. Questo non solo per i nuovi nati, ma per la fascia da 0 a 3 anni. La terza misura è il congedo di paternità esteso a 7 giorni”.