Lo strascico del Covid continua a farsi sentire. Perché non è vero che, a dare uno sguardo attorno, la situazione abbia ripreso l’andazzo della normalità pre-lockdown. Infatti, sotto alcuni aspetti si paga ancora lo scotto delle chiusure. Non è un mistero, ad esempio, che in Italia alcuni lavoratori siano tuttora sottoposti al regime di cassa integrazione.

Fondimpresa formazione cassa integrazione

Anzi, per la verità, a marzo 2023 erano state autorizzate ben 20.971.286 ore mentre, pochi giorni fa, l’Inps ha avviato la piattaforma Omnia IS (le cui peculiarità sono state descritte nel messaggio n. 2372 del 26 giugno 2023).

Uno strumento del Pnrr destinato a districare la selva normativa dei cassaintegrati, semplificando le procedure di presentazione della domanda e fornendo informazioni utili ai datori di lavoro per “individuare il corretto ammortizzatore sociale in costanza di rapporto di lavoro”. In sostanza, per far sì che al lavoratore in tale regime vengano forniti i giusti mezzi per superare il ermo momentaneo dell’attività. Tuttavia, non sono solo le iniziative tecniche a coinvolgere lo spinoso tema della Cassa integrazione.

A smuovere le acque ci prova Fondimpresa, con uno stock di risorse pari a 65,5 milioni di euro da destinare proprio ai dipendenti in stato di sospensione involontaria. Per i quali, chiaramente, sarà pensato un sistema di sostegno anche se non prettamente monetario. L’obiettivo dell’associazione, infatti, è quello di compensare il periodo di Cassa integrazione con degli appositi piani formativi, che vadano a coinvolgere i lavoratori destinatari di trattamenti che prevedono un’integrazione salariale. I termini del progetto sono stati definiti con l’avviso numero 3/2023 del 12 giugno scorso e possono essere inquadrati nella volontà di fornire ai dipendenti cassaintegrati la possibilità di un’estensione delle proprie competenze. Il che, naturalmente, potrebbe rappresentare una variabile importante nell’ottica dell’arricchimento professionale (e quindi occupazionale).

Fondimpresa finanzia la formazione: come funzionano i corsi per i dipendenti in Cassa integrazione

È evidente che l’accrescimento delle proprie competenze possa offrire la possibilità, ai lavoratori, di estendere il ventaglio delle opportunità professionali.

A ogni modo, l’obiettivo prioritario è il mantenimento del proprio livello aziendale, per far sì che, al termine del periodo di Cassa integrazione, il reintegro in organico non subisca variazioni nell’inquadramento. Il programma in questione è destinato, in particolare, a due categorie abbastanza specifiche, per le quali varrà comunque il requisito dell’adesione al macrogruppo di Fondimpresa. Il quale dovrà sussistere già al momento della presentazione della domanda per l’ottenimento dei ondi, quindi con registrazione pregressa presso l’area riservata destinata alle imprese facenti parte dell’associazione. Potranno inoltre accedere al finanziamento tutti gli Enti Qualificati che figurino iscritti (prima della presentazione dell’istanza) nell’elenco dei Proponenti qualificati.

Chiaramente, anche Fondimpresa metterà a disposizione un’apposita piattaforma online per il disbrigo della pratica, con termini fissati per l’invio tra il 12 settembre 2023 (ore 9) e l’1 febbraio 2024 (ore 13). Tutte le istanze che perverranno oltre i termini, saranno ritenute inammissibili. Per il resto, a chi accederà sarà consentito l’ottenimento di un carnet di corsi, tra semplice aggiornamento e formazione era e propria. Corsi finalizzati comunque al mantenimento (e in qualche caso all’avanzamento) dei livelli professionali raggiunti. Anche per questo la partecipazione è in qualche modo vincolata alla permanenza in azienda. Fermo restando che, al termine del periodo di Cassa integrazione, tale posizione debba essere garantita dalla società.

Riassumendo…

  • l’associazione Fondimpresa fornisce alle aziende corsi di formazione per i lavoratori in Cassa integrazione;
  • potranno accedere all’iniziativa tutte le società registrate presso l’associazione. Possibilità anche per gli Enti qualificati iscritti all’elenco dei Proponenti;
  • l’obiettivo è il mantenimento (o l’accrescimento) del livello aziendale e delle competenze;
  • i fondi stanziati toccano quota 65,5 milioni di euro.