Ecco i primi accordi per la cessione del credito banca-correntisti. Infatti, è stato siglato il primo contratto per la ri-cessione del credito tra Banca Intesa e Autotorino, da qui alle prossime settimane potrebbero arrivare nuovi accordi di cessione stipulati anche da altre banche. Dunque, inizia a muoversi qualcosa, dopo che abbiamo visto che poche banche si rivolgono ai propri clienti. Infatti, dopo che il decreto Aiuti, ha aperto alla possibilità che le banche cedano ai correntisti i crediti che hanno nella propria disponibilità, si sperava che in qualche modo potesse esserci una ripresa del mercato della cessione del credito.

Tuttavia ad oggi non è proprio così. A ogni modo, nelle ultime settimane sembra che qualcosa si stia muovendo.

Vediamo quali potrebbero essere le prospettive da qui ai prossimi mesi. Tenendo conto che di recente è stata anche introdotta una limitazione alla responsabilità dei cessionari, solo ai casi di dolo o colpa grave.

La cessione del credito. Le nuove regole

Grazie all’intervento del DL 50/2022, decreto Aiuti, le banche possono cedere i crediti edilizi che hanno nel proprio portafoglio anche ai propri correntisti. Si deve trattare di soggetti diversi dai consumatori finali. Ad esempio, la cessione banca correntista, non può riguardare un lavoratore dipendente.

Detto ciò, ex art.121 del DL 34/2020, come modificato dal citato decreto Aiuti, il credito può essere oggetto al max di 4 cessioni.

In particolare,

  • la prima cessione, anche da sconto in fattura, può essere effettuata nei confronti di qualsiasi soggetto anche privato (anche in favore di un familiare);
  • la 2° e la 3° solo nei confronti di banche, altri intermediari finanziari e società appartenenti a un gruppo bancario iscritti nei rispettivi albi tenuti dalla Banca d’Italia (articolo 106 e articolo 64, Dlgs n. 385/1993) o imprese di assicurazione autorizzate a operare in Italia (soggetti qualificati).

La banca, una volta che ha il credito nel portafoglio può cederlo direttamente ai propri correntisti (o correntisti della banca capogruppo) diversi dai consumatori finali.

Anche a professionisti e imprese per le quali l’acquisto può essere molto conveniente. I clienti della banca che acquistano il credito non possono procedere ad un’ulteriore cessione.

Si riparte con Banca Intesa

Come detto in premessa, arrivano i primi accordi per la cessione del credito banca-correntisti. Infatti, è stato siglato il primo contratto per la ri-cessione del credito tra Banca Intesa e Autotorino, da qui alle prossime settimane potrebbero arrivare nuovi accordi di cessione. Gli accordi che saranno posti in essere da Banca Intesa riguarderanno  i crediti comunicati all’Agenzia delle entrate da maggio in avanti. Dunque, quei crediti schedati ossia identificati con apposito codice univoco.

Non è escluso che anche altre banche proporranno offerte di cessione del credito in favore dei propri correntisti, partendo solo dai crediti per i quali c’è minor rischio di frodi. Ciò consentirebbe alle banche di liberare comunque la propria capienza fiscale e di accettare nuove pratiche di cessione del credito.

A ogni modo, bisognerà attendere ancora qualche settimana per capire se la novità prevista dal decreto Aiuti, possa effettivamente essere una svolta per la ripresa del mercato della cessione dei crediti.