Se dovessimo evidenziare un filo conduttore fiscale ed economico della Legge di Bilancio 2020, dovremmo fare focus probabilmente sulla lotta al contante. Diverse le misure proposte per incentivare l’uso delle carte di credito e dei pagamenti elettronici, nella lotta all’evasione fiscale. E’ veramente questo il futuro? Ci sono realtà che mostrano possibili percorsi alternativi, anzi addirittura opposti. Ce le racconta Bloomberg.

Negli USA nascono le città dei contanti: multe per chi non accetta le banconote

Obbligo di POS, detrazioni solo per pagamenti elettronici e abbassamento della soglia per i pagamenti in contanti: l’Italia ha preso una posizione netta in questo senso (leggi anche: multe per chi paga in contanti da luglio, ecco chi rischia).

Eppure in alcune città statunitensi sono allo studio disegni di legge che promuovono l’uso del denaro liquido mettendo al bando le attività cashless. Non si tratta di paesini con pochi abitanti: l’ultima in ordine cronologico è stata New York. Di recente l’amministrazione di NY ha varato una legge che impone a ristoranti, negozi e attività commerciali in genere di accettare denaro contante per i pagamenti. Chi rifiuta rischia multe fino a 1500 dollari. Uno dei firmatari della proposta di legge, il consigliere Ritchie Torres.

Per l’approvazione della legge manca la firma del sindaco Bill De Blasio. Certo va detto che la situazione di partenza negli States è molto diversa, quasi opposta alla nostra perché quasi tutti sono abituati a pagare con carta di credito anche per importi bassi. Prima di New York proposte simili hanno interessato Philadelphia e San Francisco. L’obiettivo è quello di permettere a tutti di fare acquisti ovunque, anche a chi non possiede carta di credito.