Su chi può andare in pensione prima dei 60 anni: le possibilità già in vigore ci sono. Ma occorre chiaramente rispettare opportuni requisiti che, quasi sempre, sono molto stringenti. Si tratta, inoltre, di uscite molto anticipate dal lavoro rispetto a quella che è la maturazione dei requisiti per l’accesso alla prestazione di vecchiaia.

Su chi può andare in pensione prima dei 60 anni, per esempio, attualmente c’è la quota 41 per i lavoratori precoci. Ma anche la pensione anticipata ordinaria. Quella che offre allo stesso modo il vantaggio dell’assenza del requisito anagrafico.

Ragion per cui, rispettando l’anzianità contributiva richiesta, chi può andare in pensione prima dei 60 anni può farlo. Vediamo allora come per queste due misure di pensionamento anticipato che, in entrambi i casi, prevedono comunque una elevata anzianità contributiva.

Ecco chi può andare in pensione prima dei 60 anni: le possibilità già in vigore

Nel dettaglio, tra chi può andare in pensione prima dei 60 anni ci sono i cosiddetti lavoratori precoci con la quota 41. Tra i requisiti richiesti, in particolare, c’è la maturazione di almeno 12 mesi di contributi versati prima del compimento, da parte del lavoratore, del 19esimo anno di età. Per un totale di 41 anni di anzianità contributiva.

Su chi può andare in pensione prima dei 60 anni, oltre a questo requisito contributivo, per l’accesso alla quota 41 precoci ci sono altri paletti. In quanto la pensione anticipata con questa misura è accessibile solo per chi ha svolto attività usuranti o particolarmente gravose. Per chi ha un’invalidità non inferiore al 74%, per i caregiver e per i dipendenti in stato di disoccupazione.

Uomini e donne, come accedere alla pensione anticipata ordinaria anche prima dei 60 anni

Al pari di quota 41 per i lavoratori precoci, pure per la pensione anticipata ordinaria non c’è il vincolo anagrafico. Quindi, chi può andare in pensione prima dei 60 anni può farlo con la pensione anticipata ordinaria.

Ma a patto di rispettare il requisito di anzianità contributiva. Ovverosia, 41 anni e 10 mesi di contributi versati per le donne. E 42 anni e 10 mesi di contributi versati per gli uomini.