Scatta quota 102 e per qualcuno ci sarà la possibilità di andare in pensione un anno prima. Non tutti possono beneficiare di questa opportunità, ma dal 2022 è previsto piccolo ma significativo sconto.

Quota 102 sostituisce quota 100, ma dura solo dodici mesi. Per cui sono pochi i lavoratori che riusciranno a centrare i requisiti richiesti in un arco temporale così breve.

In pensione con quota 102

Per accedere a quota 102 nel 2022 bisogna soddisfare due requisiti: l’età a anagrafica  e la contribuzione. Per quanto riguarda la prima, è necessario aver compiuto i 64 anni di età.

A differenza di quota 100, quindi, servono due anni in più sulla carta d’identità.

Per quanto concerne i contributi, invece, nulla cambia rispetto a quota 100 e bisogna aver maturato 38 anni di lavoro entro la fine del 2022. Il diritto alla pensione anticipata con quota 102 scatta solo se sono centrati entrambi i requisiti.

Soddisfatti entrambi i diritti, si ha la possibilità andare in pensione prima rispetto alle regole della Fornero e non necessariamente nel 2022. Il diritto si cristallizza al momento dell’accoglimento della domanda di pensione, ma la stessa può essere richiesta anche dopo.

Chi può uscire un anno prima dal lavoro

Ma chi realmente potrà accedere alla pensione anticipata con quota 102? A far bene i conti, si tratta di pochi fortunati, circa 16.800 secondo le stime del governo, un po’ meno per i sindacati.

Coloro che possono uscire con quota 102 appartengono a tre classi di età: 1956, 1957 e 1958. Chi è nato nel 1959 non avrà i 64 anni di età richiesti, mentre chi è nato nel 1955 o prima andrà in pensione con la vecchiaia a 67 anni.

Ma le classi più avvantaggiate da quota 102 sono quelle del 1957 e 1958 perché compiono 65 e 64 anni rispettivamente durante il 2022. Anche quella del 1956 può uscire dal lavoro con quota 102, ma non perché matura i requisiti anagrafici, bensì quelli contributivi.

Per costoro (66 anni nel 2022) si pone il dubbio se lasciare il lavoro un anno prima o attendere i 67 anni e uscire con i requisiti Fornero.

La differenza sta sostanzialmente nei tempi di attesa che per quota 102 sono 90 giorni (finestra), mentre per la pensione di vecchiaia no.

C’è poi anche una differenza di calcolo dovuta al coefficiente di trasformazione che nel secondo caso è più alto e determina una pensione maggiore rispetto a quella derivante da quota 102.