Tra le varie agevolazioni a disposizione dei contribuenti che vogliono ristrutturare la propria casa c’è anche quella relativa alla domotica. Facciamo riferimento al c.d. bonus domotica che permette di installare nella propria casa, tutta una serie di dispositivi che consentono il controllo da remoto nonché la gestione automatica degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda sanitaria o di climatizzazione estiva.

Vediamo come funzione il bonus domotica e chi può richiederlo per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024.

Il bonus domotica

Il bonus domotica rientra tra le agevolazioni per il risparmio energetico. Dunque il bonus si sostanza in una detrazione Irpef pari al 65% delle spese sostenute. La detrazione massima non può essere superiore a 15.000 euro. Di conseguenza la spesa massima detraibile è pari a 23.077,00 euro.

Come evidenziato nella scheda operativa Enea sul bonus domotica:

È agevolabile l’installazione e messa in opera di sistemi di Building Automation, che consentano la gestione automatica personalizzata degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda sanitaria o di climatizzazione estiva, compreso il loro controllo da remoto attraverso canali multimediali.

Il bonus domotica. Requisiti

L’intervento di automatizzazione per essere agevolato deve rispettare dei requisiti ben precisi.

In particolare, i dispositivi oggetto di detrazione devono:

  • mostrare attraverso canali multimediali i consumi energetici, mediante la fornitura
    periodica dei dati;
  • mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione
    degli impianti;
  • consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli
    impianti da remoto.

Inoltre, affinché l’agevolazione sia legittima, è necessario il rispetto delle norme nazionali e locali vigenti in materia: urbanistica, edilizia, di efficienza energetica, di sicurezza (impianti, ambiente, lavoro).

Per interventi con data di inizio dei lavori a partire dal 6 ottobre 2020: la misurazione dei consumi può avvenire anche in maniera indiretta anche con la possibilità di utilizzare i dati atri sistemi di misurazione installati nell’impianto purché funzionanti; per i sistemi di Building Automation, installati congiuntamente o indipendentemente dagli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, la tecnologia deve essere riconducibile almeno alla classe B della norma EN 15232.

Per quanto riguarda le spese agevolabili, sono ammesse alla detrazione:

  • la fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature elettriche, elettroniche e meccaniche nonché delle opere elettriche e murarie necessarie per l’installazione e la messa in funzione a regola d’arte, all’interno degli edifici, di sistemi di building automation degli impianti termici degli edifici. Non è compreso tra le spese ammissibili l’acquisto di dispositivi che permettono di interagire da remoto con le predette apparecchiature, quali telefoni cellulari, tablet e personal computer o dispositivi similari comunque denominati.
  • le prestazioni professionali (produzione della documentazione tecnica necessaria, direzione dei lavori etc.).

Rientra nel bonus domotica anche il compenso dell’elettricista.

Riassumendo…

  • Per chi vuole automatizzare la propria casa c’è il bonus domotica;
  • si tratta di una detrazione del 65% che agevola l’installazione e la messa in opera di sistemi di Building Automation, che consentono la gestione automatica personalizzata degli impianti di riscaldamento o di climatizzazione estiva;
  • la detrazione massima è pari a 15.000 euro.