Molti inquilini si trovano, per motivi diversi, a domandarsi se sia possibile ottenere una copia del contratto di locazione presso l’Agenzia delle Entrate. Sappiamo che, affinché si perfezioni la locazione, occorre procedere con la registrazione del contratto e questo, ovviamente, anche nel caso in cui si opti per il regime di cedolare secca (nel qual caso però la registrazione è gratuita). La registrazione è prevista dall’articolo 1, comma 346, legge n. 311/04 (Finanziaria per il 2005), pena la nullità del contratto ogni qual volta la locazione abbia durata superiore ai 30 giorni.
Come ottenere una copia del contratto
Per quanto riguarda il quesito che si affronta in questa sede, ovvero se sia possibile ottenere presso l’Agenzia delle Entrate una copia del contratto di affitto, il riferimento legislativo è all’articolo 18, terzo comma, d.p.r. n. 131/86 (Testo unico delle disposizioni concernenti l’imposta di registro). Si legge espressamente che: “su richiesta delle parti contraenti, dei loro aventi causa o di coloro nel cui interesse la registrazione è stata eseguita, l’ufficio del registro rilascia copia delle scritture private, delle denunce e degli atti formati all’estero dei quali è ancora in possesso nonché delle note e delle richieste di registrazione di qualunque atto pubblico o privato. Il rilascio di copie ad altre persone può avvenire soltanto su autorizzazione del pretore (oggi Tribunale, n.d.A.) competente. Nei casi previsti dall’art. 17 in luogo del rilascio della copia è attestato il contenuto del modello di versamento”. Se ne deduce che in caso di richiesta diretta delle parti o dei loro aventi causa, quindi ad esempio il coniuge del conduttore deceduto o l’acquirente del locatore, basta presentare la richiesta mentre in caso di richiesta fatta da terze persone sarà il giudice a decidere in merito alla sussistenza del diritto al ritiro della copia.