Molte famiglie oggi risultano beneficiarie dell’Assegno di Inclusione. Certo, non saranno gli oltre 2 milioni di famiglie che fino al 2023 ricevevano il Reddito di Cittadinanza, ma restano comunque molte le famiglie che beneficiano di questa misura. Il governo ha ridotto il numero di beneficiari rispetto alla precedente misura. Tuttavia, un altro problema è che ci sono famiglie che ricevono un sussidio molto basso. Con l’Assegno di Inclusione, l’aiuto è spesso inferiore rispetto al Reddito di Cittadinanza.

Come arrivare a prendere un Assegno di Inclusione sopra i 1.000 euro

Dal Reddito di Cittadinanza all’Assegno di Inclusione, molte cose sono cambiate.

Gli importi sono ciò che maggiormente interessa chi percepisce la nuova misura. Alcune famiglie, che fino al 2023 erano abituate a ricevere cifre superiori ai 1.000 euro con il Reddito di Cittadinanza, oggi devono accontentarsi di molto meno.

Vediamo quindi come arrivare a prendere un Assegno di Inclusione sopra i 1.000 euro, nonostante i tagli del governo. Infatti, le famiglie che prima beneficiavano del Reddito di Cittadinanza e ora dell’Assegno di Inclusione hanno subito cambiamenti significativi nelle modalità di calcolo.

Importi, platee e tutte le differenze tra le nuove misure e il Reddito di Cittadinanza

Quali sono le differenze tra le due misure? Prima, la misura era aperta all’intero nucleo familiare, senza distinzioni di età e condizioni, purché si rientrasse nei limiti di reddito o di ISEE prestabiliti. Ora, i beneficiari del sussidio sono solo coloro che hanno più di 60 anni, meno di 18 anni, soggetti con carichi di cura, presi in carico dai servizi sociali o invalidi al 67% almeno. Per le famiglie composte da soggetti che rientrano in queste categorie, gli importi non sono variati tra Reddito di Cittadinanza e Assegno di Inclusione.

Ecco cosa è successo nel passaggio da una a due misure di contrasto alla povertà

Ricapitolando, per molte famiglie l’Assegno di Inclusione ha portato la brutta sorpresa di un aiuto con cifre nettamente inferiori rispetto al Reddito di Cittadinanza.

Tuttavia, se manca il lavoro ai soggetti che non hanno potuto prendere l’Assegno di Inclusione in una famiglia, esiste una soluzione che può portare la famiglia a ricevere di più rispetto al sussidio precedente.

Per i maggiorenni sotto i 60 anni, senza carichi di cura, non invalidi e non presi in carico per dipendenze e patologie dai servizi socio-sanitari locali, è possibile richiedere la misura “gemella” dell’Assegno di Inclusione. Forse parlare di misura gemella è un’esagerazione, ma il Supporto Formazione e Lavoro è l’altra misura introdotta dal governo, che insieme all’Assegno di Inclusione ha sostituito il Reddito di Cittadinanza.

Come funzionano Assegno di Inclusione e Supporto Formazione e Lavoro

Sono due misure diverse. L’Assegno di Inclusione viene erogato su una carta di credito simile alle comuni PostePay e deve essere utilizzato per acquisti di prima necessità, farmaci, bollette o per pagare la rata del mutuo o l’affitto.

Non ci sono particolari adempimenti per continuare a percepire il sussidio, se non andare entro 120 giorni dalla domanda al servizio sociale per la registrazione e tornare ogni 90 giorni per la verifica dei miglioramenti sociali.

Il Supporto Formazione e Lavoro, invece, richiede la partecipazione ai corsi e alle iniziative dei Centri per l’Impiego. Solo così gli interessati potranno ricevere il sussidio mensile tramite bonifico (anche domiciliato), senza vincoli di utilizzo dei soldi.

Grazie all’Assegno di Inclusione e al Supporto Formazione e Lavoro cifre ben superiori a 1.000 euro per una famiglia

Una famiglia composta da soggetti che rientrano nella prima misura e soggetti che rientrano nella seconda può prendere entrambe le prestazioni. Questa è la risposta su come arrivare a prendere un Assegno di Inclusione superiore a 1.000 euro.

Se i soggetti che rientrano nell’Assegno di Inclusione possono ricevere 500 euro al mese come integrazione al reddito della famiglia (importi che vanno moltiplicati per la scala di equivalenza in base ai componenti della famiglia), gli altri soggetti appartenenti allo stesso nucleo familiare per il Supporto Formazione e Lavoro possono ricevere esattamente 350 euro al mese.  

Ad esempio, una famiglia con due genitori over 60 ha diritto a 700 euro di Assegno di Inclusione.

A cui si possono aggiungere eventualmente 280 euro di integrazione per l’affitto. Se in questa famiglia ci sono due figli maggiorenni, senza lavoro e senza redditi, possono ricevere altri 700 euro al mese (350 a testa). In base al funzionamento del Reddito di Cittadinanza, questa famiglia composta da 4 persone riceveva 1.050 euro di sussidio. È evidente che per questa famiglia la condizione è migliorata passando dalla vecchia misura a queste nuove.