Il concordato preventivo biennale rappresenta un’opportunità significativa per i contribuenti italiani, offrendo vantaggi fiscali rilevanti per coloro che aderiscono alla proposta del fisco. Questo accordo prevede l’assenza di controlli dell’Agenzia delle Entrate per un periodo di due anni e una serie di altri benefici per chi accetta di dichiarare un reddito stabilito in base ai dati forniti dal contribuente stesso e quelli già in possesso dell’Agenzia. In questo articolo esploreremo i dettagli di questa iniziativa e i suoi principali benefici per i contribuenti.

Si tratta di una proposta formulata dall’Agenzia delle Entrate che consente ai contribuenti di dichiarare un reddito predefinito per gli anni fiscali 2024 e 2025. Per i contribuenti forfettari, l’adesione è prevista solo per l’anno 2024. Accettando questa proposta, i contribuenti beneficiano di un periodo di due anni senza controlli tributari, mentre per i forfettari il periodo di esenzione dai controlli è limitato a un solo anno. Questo vantaggio offre maggiore tranquillità e certezza nella gestione fiscale.

Come funziona il concordato preventivo biennale?

I contribuenti soggetti agli ISA (Indicatori Sintetici di Affidabilità) possono calcolare la loro proposta per la definizione del reddito biennale utilizzando il software “Il tuo ISA”. Questo strumento consente di dichiarare i dati rilevanti per l’applicazione degli ISA e altri dati specifici per il concordato preventivo biennale. La proposta può essere accettata durante l’invio della dichiarazione dei redditi tramite il Modello Redditi 2024.

Per i contribuenti forfettari, l’adesione viene gestita direttamente nella dichiarazione dei redditi, nella Sezione VI del Quadro LM del Modello Redditi Persone Fisiche 2024. Questa gestione diretta semplifica ulteriormente il processo, consentendo ai forfettari di evitare i controlli dell’Agenzia delle Entrate attraverso la dichiarazione dei redditi stessa.

Prime simulazioni di calcolo

L’amministrazione finanziaria ha fornito alcune simulazioni di calcolo alla stampa specializzata per illustrare come funziona il concordato preventivo biennale in pratica.

Esempio di una Lavanderia

Un esempio riguarda una lavanderia con un ISA pari a 10 nelle ultime dichiarazioni dei redditi. Con un reddito di 90.442 euro nel 2023 e 182.574 euro di ricavi, il reddito da concordato proposto aumenterà a 91.292 euro per il periodo d’imposta 2024 e a 92.516 euro per il 2025, adeguando il risultato alla crescita del PIL.

Un altro caso riguarda una lavanderia con un reddito di circa 40.000 euro e 167.317 euro di ricavi. In questo scenario, la proposta di concordato prevede un reddito di 53.481 euro nel 2024 e di 67.389 euro nel 2025.

Esempio di un Ristorante

Riportato anche l’esempio di un ristorante con un ISA pari a 10, ricavi di 300.860 euro, valore aggiunto di 140.688 euro e reddito di 63.028 euro. In questo caso, il reddito proposto aumenterà a 63.406 euro nel 2024 e a 64.040 euro nel 2025.

Per la stessa attività, ma con un punteggio ISA nettamente inferiore (4,42), ricavi di 335.902 euro, valore aggiunto di 130.671 euro e reddito di 12.649 euro, l’importo proposto per il 2024 sarà di 27.552 euro, raggiungendo quasi i 43.000 euro per il 2025, con una variazione complessiva del 238,4%.

Benefici del concordato preventivo biennale

Uno dei principali benefici del concordato preventivo biennale è l’assenza di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate per il periodo di due anni (un anno per i forfettari). Questo offre una maggiore tranquillità ai contribuenti, riducendo lo stress e l’incertezza legati alla possibilità di ispezioni fiscali. Dunque, il concordato preventivo permette di essere tranquilli per due anni.

Accettare il concordato preventivo biennale fornisce una stabilità e prevedibilità nella gestione fiscale. Sapendo in anticipo quale sarà il reddito da dichiarare per i prossimi due anni, i contribuenti possono pianificare meglio le loro attività economiche e le loro finanze.

L’adesione al concordato preventivo biennale riduce, inoltre, anche il carico amministrativo per i contribuenti, poiché elimina la necessità di affrontare verifiche e controlli fiscali.

Questo consente di risparmiare tempo e risorse, che possono essere meglio impiegati in altre attività produttive.

Si consideri inoltre che, il reddito predefinito proposto nel concordato preventivo biennale è adeguato alla crescita del PIL, il che significa che tiene conto del contesto economico generale. Questo può essere particolarmente vantaggioso in periodi di crescita economica, in quanto il reddito da dichiarare rifletterà l’andamento positivo dell’economia.

Riassumendo

  • con il concordato preventivo biennale assenza di controlli fiscali per due anni (un anno per i forfettari)
  • dichiarazione di un reddito predefinito per 2024-2025 (solo 2024 per forfettari)
  • utilizzo del software “Il tuo ISA” per calcolare la proposta di reddito biennale (per i soggetti ISA)
  • i forfettari accettano la proposta alla sezione VI del Modello Redditi PF 2024 (anno d’imposta 2023)
  • simulazioni fornite dall’Amministrazione finanziaria alla stampa specializzata.