Buonasera Patrizia. Le scrivo per togliermi un dubbio sulla retribuzione del congedo straordinario.
Se io prendo il congedo ad esempio per 6 mesi, ricevero’ ogni mese la retribuzione dell’ultima busta paga?
Se io nel mese scorso non ho lavorato, ad esempio per 7 giorni, e non mi sono stati retribuiti dall’azienda nel mese che andro’ in congedo ricevero’ la paga per tutti i giorni lavorativi del mese di congedo o verranno sottratti i 7 giorni in cui non ho lavorato il mese precedente?
Se io sono stato in malattia ad esempio 4 giorni il mese precedente al congedo, i giorni del mese di congedo verranno pagati interamente o come malattia al 60%.
Il contratto mio e’ merci e logistica a 39 ore settimanali.
Esiste una cifra minima, oltre che massima, alla retribuzione di 1 mese intero di congedo straordinario?
Spero di avere una risposta rapida perché  ho bisogno di decidere in fretta se prendermi o no il congedo per motivi personali.
La ringrazio e attendo una risposta.

Normativa indennità congedo straordinario

Durante il congedo straordinario retribuito ai sensi della legge 151/2001 si ha diritto a ricevere un’indennità che corrisponde all’ultima retribuzione percepita nell’ultimo mese che precede il congedo stesso, oltre all’accredito di contribuzione figurativa.

L’indennità si calcola in base alle voci fisse e continuative delle retribuzioni escludendo tutte le voci che possono variare nei diversi mesi dell’anno come ad esempio gratifiche, straordinari, indennità incentivi. Durante il godimento del congedo straordinario retribuito, inoltre, non si maturano tredicesima e trattamento di fine rapporto che si maturano, solo nei periodi in cui si presta attività lavorativa.

Nella circolare 22 del 28 dicembre 2011, l’INPDAP specifica che: “la riconducibilità ai criteri di fissità e continuità delle voci retributive comporta l’esclusione di qualsiasi compenso avente natura straordinaria o direttamente collegato all’effettiva prestazione lavorativa ovvero alla produttività e ai risultati”.

La misura dell’indennità, quindi, deve essere parametrata sulla retribuzione corrisposta in funzione dell’effettiva prestazione lavorativa.

In conclusione

L’indennità viene calcolata, quindi, sulle voci fisse della sua retribuzione e non il netto pagato per quell’ultima busta paga: si parla della retribuzione e non del netto percepito. L’indennità, quindi, si baserà sulla voce in busta paga “retribuzione ordinaria”. La malattia rientra nell’indennità e quindi non incide sull’indennità.

Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]
“Visto il sempre crescente numero di persone che ci scrivono vi chiediamo di avere pazienza per la risposta, risponderemo a tutti.
Non si forniscono risposte in privato.”