Congedo straordinario retribuito senza requisito della coabitazione: viene concesso?

Il requisito della convivenza con il familiare disabile è obbligatorio per poter fruire del congedo straordinario retribuito.
5 anni fa
1 minuto di lettura
assistenza familiare legge 104 e part-time

Gentile Dottoressa buongiorno.

Mio Padre ha una età di 84 anni, ha appena avuto concessa la legge 104 art.3 comma 3 per una grave amputazione fisica e altre gravi patologie oltre che l’invalidità al 100% con accompagnamento.
Abitiamo nello stesso comune di 3800 abitanti in provincia di Palermo, ma ad una distanza di circa 500 metri che richiede 3 minuti a piedi, tra la sua e la mia casa.
Secondo lei posso avere concesso il congedo straordinario di 2 anni previsto dalla legge 104?
Oppure non abitando nello stesso numero civico mi verrà rifiutato?
Nel Lei ritenga che il requisito della coabitazione previsto dalla legge, in questo caso, non sia soddisfatto, cosa posso fare per ottenere il congedo e assistere mio padre che non ha nessun altro familiare che possa farlo?
La ringrazio per la sua cortesia e disponibilità.

Congedo straordinario senza coabitazione

Il congedo straordinario retribuito è volto ad assicurare al lavoratore dipendente la cura e l’assistenza del familiare con handicap grave in base alla legge 104, articolo 3, comma 3.

Per poter vedere accettata la propria domanda per poter fruire del congedo straordinario in questione è necessario, oltre al rispetto dell’ordine di priorità familiare, il possesso di determinati requisiti. Per poter assistere il familiare con handicap grave è necessario soddisfare il requisito della coabitazione: oltre alla convivenza con il disabile, infatti è chiesto anche il requisito della residenza.

La residenza non è richiesta solo nel caso ci si possa iscrivere al registro temporaneo della popolazione del Comune di residenza del disabile (per lei impossibile visto che si tratta del suo stesso Comune in cui è iscritto già come residente) o nel caso che il richiedente e l’assistito risiedano allo stesso indirizzo, stesso numero civico ma interni diversi.

Nel suo caso, quindi, abitando a 500 metri di distanza da casa di suo padre il requisito della convivenza è necessario ed obbligatorio: se è necessario che si assenti dal lavoro per assistere suo padre per 2 anni, infatti, significa che le sue condizioni richiedono la sua presenza continuativamente.

In mancanza della soddisfazione del requisito della residenza la domanda per il congedo straordinario sarà respinta.

 

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

La maledizione dell’Argentina si chiama dollaro e non può farne a meno

Articolo seguente

Obbligazioni Ford Motor e General Electric, quali rischi sto correndo?