Il decreto Ristori sta per essere convertito definitivamente in legge e tra le novità previste, rispetto al testo originario, è inserita la detassazione, senza distinzione, di tutti i contributi a fondo perduto erogati a fronte dell’emergenza Covid-19.

La disposizione è contenuta all’art. 10-bis del decreto (nel testo passato alla Camera per la conversione).

La detassazione di tutti gli aiuti Covid-19

In dettaglio, il comma 1 del menzionato art. 10-bis, stabilisce che i contributi e le indennità di qualsiasi natura erogati a seguito dell’emergenza Covid-19 ai soggetti esercenti impresa, arte o professione, nonché ai lavoratori autonomi

“non concorrono alla formazione del reddito imponibile ai fini delle imposte sul reddito e del valore della produzione ai fini dell’imposta regionale sulle attività produttive e non rilevano ai fini del rapporto tra l’ammontare dei ricavi e altri proventi che concorrono a formare il reddito d’impresa o che non vi concorrono in quanto esclusi e l’ammontare complessivo di tutti i ricavi e proventi”.

La detassazione si applica nel rispetto dei limiti e delle condizioni definite dal ”Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19” previsto dalla Comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020.