Quanto bisogna versare di contributi volontari nel 2022 per avere la copertura ai fini pensionistici? L’Inps fa sapere che, in base ai dati sull’inflazione 2021, i contributi volontari sono aumentati.

La circolare n. 24 del 11 febbraio 2022 spiega che quest’anno per coprire un intero anno di contribuzione servono 3.606,17 euro di versamenti. L’1,9% in più rispetto allo scorso anno che corrisponde all’incremento dell’inflazione calcolata dall’Istat.

Come si calcolano i contributi volontari

Il calcolo dei contributi volontari da versare è effettuato applicando alla retribuzione di riferimento l’aliquota contributiva vigente.

Per gli ex dipendenti è pari al 33,00%, se autorizzati successivamente il 1995.

Prendendo a riferimento il minimale retributivo del 2022 (210,15 euro a settimana) il contributo non può essere dunque inferiore a 69,35 euro a settimana. Per coprire un anno intero ai fini pensionistici gli assicurati devono quindi sborsare 3.606,17 euro all’anno.

L’aliquota di contribuzione è invece del 32,65% per i gli iscritti al fondo speciale dei postelegrafonici (ex-Ipost) e per i dipendenti degli enti locali e della sanità. Percentuali più basse sono previste per i lavoratori domestici, agricoli dipendenti e pescatori per i quali la legge fissa fasce di retribuzione convenzionale.

Artigiani e commercianti

Per artigiani e commercianti, la prosecuzione volontaria dei contributi è disciplinata dalla legge 233/1990. A costoro deve essere attribuita una delle 8 classi di reddito previste dalla legge e, in particolare, la classe il cui reddito medio risulti pari o immediatamente inferiore al valore medio mensile dei redditi prodotti negli ultimi 36 mesi di attività.

Per il 2021 l’aliquota obbligatoria dei contributi volontari è rimasta ferma al 24% per gli artigiani e al 24,48% per i commercianti. Mentre i collaboratori di età non superiore ai 21 anni dovranno farsi carico di un’aliquota del 22,80% se artigiani e del 23,28% se commercianti.

Parasubordinati

Per coloro che sono iscritti alla Gestione Separata Inps, l’aliquota è pari al 25% del reddito percepito nei 12 mesi antecedenti la domanda di autorizzazione ai versamenti volontari.

Per le altre figure professionali, come i collaboratori, l’aliquota è del 33%.

Poiché nel 2022 il minimale per l’accredito contributivo è fissato in 16.243 euro, l’importo minimo dovuto dai prosecutori volontari della Gestione Separata è di 4.060,80 euro all’anno. Importo che sale a 5.360,28 euro all’anno per i collaboratori e professionisti.