E’ del 17 febbraio 2022, la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, del decreto MEF del 13 gennaio 2022, che definisce la nascita della sezione Speciale del Registro dei Cambiavalute tenuto dall’OAM (Organismo Agenti e Mediatori). Alla sezione dovranno iscriversi coloro che offrono servizi nell’ambito delle criptovalute.

Nasce, inoltre, lo schedario cliente. Quindi, una sorta di anagrafe degli investitori in criptovalute.

La sezione speciale del Registro OAM

Come già riportato, in un nostro precedente articolo, dal 18 maggio 2022, sarà operativa, la nuova Sezione Speciale del Registro dei Cambiavalute, cui dovranno iscriversi gli operatori che offrono servizi in questo settore.

Obbligo di iscrizione sia per chi è già in attività sia per chi inizia l’attività. In dettaglio:

  • chi già è operativo nel settore dovrà iscriversi entro 60 giorni dal 18 maggio 2022 (in caso di mancato rispetto del citato termine, o di diniego all’iscrizione da parte dell’Organismo, l’eventuale esercizio dell’attività sarà considerato abusivo)
  • coloro che iniziano l’attività dopo il 18 maggio 2022, dovranno comunicare l’intenzione di operare in Italia, adeguandosi ai requisiti normativi, e attendere la pronuncia dell’Organismo per poter operare legalmente in Italia.

Criptovalute, arriva lo schedario cliente

Allo stesso tempo, il decreto in commento stabilisce che i prestatori di servizi relativi all’utilizzo di criptovalute e i prestatori di servizi di portafoglio digitale dovranno trasmettere (telematicamente) all’OAM i dati relativi alle operazioni effettuate sul territorio della Repubblica italiana. In particolare saranno inviati:

  • i dati identificativi del cliente (investitore in criptovalute)
  • i dati sintetici relativi all’operatività complessiva di ciascun prestatore di servizi.

L’invio avverrà con cadenza trimestrale, entro il giorno 15 del mese successivo al trimestre di riferimento, secondo le modalità tecniche che saranno stabilite dall’OAM stesso.

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