Farsi notare dalle aziende che assumono, data la concorrenza dei candidati, non è facile: punto di forza deve essere un curriculum originale, che balzi subito agli occhi e spinga alla lettura più approfondita. Ovviamente la creatività nel cv deve essere anche adeguata al posto di lavoro per cui si sta applicando. Nelle prossime pagine vedremo una guida completa ai diversi tipi di cv originali che si possono trovare come template di curriculum online da cui prendere ispirazione per non essere banali quando ci si candida per una posizione aperta e si vuole fare la differenza all’occhio degli esaminatori rispetto agli altri candidati.

Il cv europeo infatti appare in molti ambiti professionali orma superato: al suo posto spopolano cv colorati, come quelli con grafici, tabelle e infografiche, ma anche cv personalizzati, come il resume secondo il modello di curriculum americano. E per chi cerca qualcosa di ancora più innovativo ci sono i web curricula, che restano online su pagine o blog, e i video cv. Meno conosciuti, ma molto efficaci, sono i cv interattivi o l’ipertesto di risultati. Scopri tutte le alternative nelle descrizioni che trovi alle pagine seguenti di questa pratica guida per chi cerca lavoro.  

Curriculum con infografica: non serve essere un designer

Anche chi non è un designer di professione può creare facilmente curriculum con infografiche grazie ad alcuni software di utilizzo intuitivo. Pensiamo ad esempio a Visually o PikToChart. Un curriculum con infografica integrata ha il grande vantaggio di spiccare subito all’occhio dell’esaminatore. Al posto della foto potete usare una vostra caricatura. Il rischio però è quello di ottenere un cv troppo confusionario. Cercate di limitarvi alle informazioni principali e di dosare i colori in modo sobrio e non eccessivo per un risultato che sia comunque formale, funzionale allo scopo.

Da evitare in ambienti troppo rigidi in cui già discostarsi dal cv in formato europeo potrebbe essere un azzardo. Ottimo per i lavori creativi, designer e grafici in primis ma non solo. Se puntare su un CV basato esclusivamente su una infografica rappresenta una scelta estrema, una soluzione alternativa e di compromesso può essere quella di creare un CV dal design essenziale ed elegante e poi arricchirlo con qualche singolo elemento di infografica.  

Web cv e video curriculum: mettici la faccia

La novità del momento sono i cv online e i video curricula. Visto che anche molti annunci e colloqui si fanno su internet, perché non usare lo strumento digitale anche per presentarsi ai selezionatori del personale? La scelta è tra blog, pagine web o video di presentazione. Attenzione: questi ultimi non devono essere mai troppo lunghi.

Cv americano: il resume

Il curriculum americano, noto anche come resume, è una forma di cv più discorsiva. Dal punto di vista stilistico possiamo definirlo come una via di mezzo tra cv e lettera di presentazione. L’obiettivo è quello di personalizzare il più possibile la descrizione delle esperienze personali. Rispetto al cv non segue uno schema quindi diciamo che teoricamente ne andrebbe preparato uno per ogni candidatura. Non si può riciclare lo stesso per diverse posizioni. La lunghezza è ancora più vincolante che nel cv tradizionale: mai superare una pagina. In Italia il resume non è ancora molto diffuso ma inizia comunque ad essere usato per alcune posizioni più creative e meno formali.  

Ipertesto dei risultati: perché un’azienda dovrebbe assumerti

Una scelta ancora più originale è quella di abbandonare il cv classico per il cd ipertesto dei risultati. Di che cosa si tratta? In sostanza invece di promettere a parole si fanno esempi concreti degli obiettivi raggiunti.

E’ una politica diretta che si addice a persone senza fronzoli e concrete. Vista la base e i presupposti, l’ipertesto dei risultati è indicato a persone che hanno già esperienza lavorativa pregressa e non a candidati alle prime armi che, altrimenti, avrebbero ben poco da scrivere relativamente agli obiettivi raggiunti. I risultati ottenuti nelle esperienze lavorative precedenti possono essere raccontati o, ancora meglio, comprovati da immagini o documenti (ad esempio certificati o riconoscimenti). Quante volte un esaminatore si chiede se quello che legge sul cv del candidato sia vero al 100% o parzialmente inventato? Controllare tutte le referenze è impossibile e farebbe perdere troppo tempo: l’ipertesto dei risultati permette subito di verificare l’idoneità di una risorsa sulla base della sua esperienza e non di parole formali. Ovviamente questa idea non riguarda solo grandi imprese ma anche obiettivi lavorativamente parlando importanti, sebbene circostanziati ad alcuni ambienti.   <strong