Con la circolare n°82/2024, l’INPS ha fornito specifici chiarimenti sulla proroga della misura “Decontribuzione Sud”.

Infatti, la Comunità Europea ha autorizzato l’Italia a prorogare la misura agevolativa fino al 31 dicembre 2024. Per il momento solo fino a questa data. In precedenza la proroga era sta concessa fino al 30 giugno 2024.

Con la suddetta circolare l’INPS ha meglio chiarito la portata della proroga definendo nello specifico i contratti di lavoro rispetto ai quali ha effetti la nuova autorizzazione UE.

La misura Decontribuzione Sud

L’agevolazione Decontribuzione Sud mira ad alleggerire il costo del lavoro tagliando i contributi previdenziali a carico del datore di lavoro.

In particolare, l’agevolazione consiste in un sconto del 30% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro con sede in uno dei seguenti territori: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Più nello specifico, lo sconto sui contributi è pari al:

  • 30% fino al 31 dicembre 2025;
  • 20% per gli anni 2026 e 2027;
  • 10% per gli anni 2028 e 2029.

Sono agevolabili i contratti di lavoro subordinato con esclusione del settore agricolo e dei contratti di lavoro domestico.

Nel complesso, lo sconto contributivo riguarda i rapporti di lavoro dipendente a condizione che la sede di lavoro sia collocata nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Per sede di lavoro si intende l’unità operativa presso cui sono denunciati in Uniemens i lavoratori (vedi circolare INPS n° 33/2021).

Decontribuzione Sud 2024. Solo per questi contratti (istruzioni INPS)

Come detto in premessa la misura Decontribuzione Sud è stata prorogata.

Con la circolare n°82/2024 sulla Decontribuzione Sud, l’INPS ha meglio chiarito la portata della proroga ossia ha individuato nello specifico i contratti di lavoro rispetto ai quali la proroga ha effetto.

A tal fine si è interfacciata con il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali.

Il Ministero ha messo in evidenza che:

la decontribuzione in trattazione non può trovare applicazione per le assunzioni effettuate a fare data dal 1° luglio 2024.

Conseguentemente, la proroga fino al 31 dicembre 2024 trova applicazione esclusivamente rispetto ai contratti di lavoro subordinato stipulati entro il 30 giugno 2024.

Tuttavia:

qualora entro la data del 30 giugno 2024 sia stato instaurato un rapporto di lavoro a tempo determinato, la decontribuzione in trattazione può trovare applicazione fino al 31 dicembre 2024 ancorché tale rapporto venga prorogato o trasformato a tempo indeterminato successivamente al 30 giugno 2024.

Conseguentemente, in forza della suddetta autorizzazione della Commissione europea, il beneficio contributivo in oggetto trova applicazione, per i rapporti di lavoro instaurati entro il 30 giugno 2024, tramite l’esposizione dei relativi codici nei flussi Uniemens da parte del datore di lavoro, fino al mese di competenza di dicembre 2024.

Decontribuzione Sud 2024 entro precisi limiti

La misura in parola è un aiuto di Stato. Come tale necessità, oltre certi limiti, dell’autorizzazione UE.

Inoltre, sulla base del c.d.”Temporary Crisis and Transition Framework” la Decontribuzione Sud, può essere concessa nei seguenti limiti:

  • 335 mila euro per le imprese attive nei settori della pesca e dell’acquacoltura;
  • 2,25 milioni di euro per tutte le altre imprese ammissibili al regime di aiuti esistente.

Qualora un datore di lavoro operi in più settori per i quali si applicano massimali diversi, per ciascuna di tali attività deve essere rispettato il relativo massimale di riferimento. Non può, comunque, mai essere superato l’importo massimo complessivo di 2,25 milioni di euro per datore di lavoro.

Inoltre, nella circolare in esame viene ribadito che : oltre alle modifiche notificate e sopra illustrate relative al periodo di fruizione della misura e alla conseguente potenziale platea dei soggetti beneficiari, non sono previste ulteriori variazioni del regime di aiuto esistente e, pertanto, tutte le altre condizioni di tale regime rimangono inalterate.

Riassumendo…

  • L’Unione Europea ha autorizzato la proroga della Decontribuzione Sud fino al 31 dicembre 2024;
  • la proroga fino al 31 dicembre 2024 trova applicazione esclusivamente rispetto ai contratti di lavoro subordinato stipulati entro il 30 giugno 2024;
  • nel 2025 servirà un’ulteriore proroga della Commissione Europea.