Ci siamo già occupati della polemica sorta per il sovrapprezzo sui farmaci acquistati di notte nelle farmacie di turno. In questa sede ritorniamo sull’argomento ma per quanto concerne le regole della detrazione nel 730.
Diritti addizionali nel 730: come portare in detrazione i farmaci comprati di notte
Appurato che l’acquisto di farmaci durante le emergenze notturne può comportare un sovrapprezzo di 7,50 euro (10 se si tratta di farmacia rurale sussidiata), la buona notizia è che questo importo può essere portato in detrazione nel 730 contestualmente al costo del farmaco.
In merito alla detrazione del diritto addizionale (quando regolarmente applicato) non ci sono disposizioni specifiche. Tuttavia la detraibilità può essere desunta dai principi generali che includono gli oneri accessori di diretta imputazione nella dichiarazione dei redditi. La voce “costo accessorio della prestazione professionale” (prevista nella risoluzione 444/E del 18 novembre 2008) si estende infatti anche ad altre voci come le spese di spedizione per l’acquisto di medicinali online ad esempio o, appunto, quello di farmaci di notte.
Seguendo lo stesso ragionamento si applica anche il principio per cui se le spese accessorie, ivi incluso quindi il diritto addizionale oggetto di analisi, sono riferite a prodotti detraibili solo in parte, si potrà portare in detrazione solo la quota proporzionale alla spesa detraibile.
Ovviamente il pagamento maggiorato del farmaco notturno, per essere scaricato, deve essere tracciabile. Sullo scontrino, in analogia con quanto stabilito per il ticket sanitario, basta che sia riportata la dicitura “diritto addizionale” o simile (si può trovare “diritto notturno”, “diritto a chiamata” o anche abbreviazioni purché comprensibili).
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