La dichiarazione di successione è un adempimento necessario in Italia quando si eredita un bene o un patrimonio da una persona deceduta. Questo processo comporta una serie di passaggi burocratici che devono essere completati per trasferire legalmente i beni ereditati. Ma quanto costa esattamente fare la dichiarazione di successione? E quali sono le differenze di costo tra rivolgersi a un notaio, un CAF (Centro di Assistenza Fiscale) o un commercialista?

Prima di immergerci nei costi, è utile capire cosa implica la dichiarazione di successione.

Si tratta di un documento ufficiale che deve essere presentato all’Agenzia delle Entrate entro 12 mesi dalla data del decesso del defunto. Questo documento serve a dichiarare ufficialmente quali beni mobili e immobili fanno parte dell’eredità, e a calcolare le eventuali imposte di successione dovute.

Quando si deve fare la dichiarazione di successione

La dichiarazione di successione non è sempre obbligatoria. In particolare, l’adempimento NON è da farsi se l’eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto e l’attivo ereditario ha un valore che:

  • non è superiore a 100.000 euro;
  • non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari.

È sufficiente che l’adempimento sia fatto da uno degli eredi per liberare anche gli altri. Sono dovute imposte (ipotecaria, catastale, di bollo, ecc.).

A chi rivolgersi

Laddove obbligatoria è un adempimento prettamente di natura fiscale. Questo significa che, a differenza di un atto di donazione o d un testamento, non è obbligatoria farla rivolgendosi ad un pubblico ufficiale, quindi al notaio. Anche il commercialista, il consulente del lavoro, l’avvocato o i CAF offrono servizi di assistenza e consulenza per la presentazione della dichiarazione di successione. In alcuni casi, comunque, potrebbe essere necessario per detti professionisti interfacciarci con il notaio. Ciò si verifica, in particolar modo, quando il de cuius ha fatto testamento depositandolo presso il notaio stesso.

A seguire, quindi, offriamo un’analisi dei costi che bisogna sostenere per la dichiarazione di successione a seconda della figura professionale a cui gli eredi decidono di rivolgersi. I costi che indichiamo si riferiscono esclusivamente all’onorario chiesto dal professionista. Infatti, le tasse e le imposte dovute sulla dichiarazione di successione sono le stesse a prescindere dalla figura a cui gli eredi decidono di rivolgersi. Ci riferiamo, ad esempio, ipotecarie e catastali, all’imposta di bollo e all’imposta di successione (laddove dovuta).

Chi eredi potrebbero anche cimentarsi da soli. C’è la dichiarazione di successione facile con la precompilata. Ma il consiglio di utilizzarla è solo per coloro che hanno davvero dimestichezza con la materia.

La dichiarazione di successione dal Notaio

Rivolgersi a un notaio per la dichiarazione di successione è generalmente l’opzione più costosa, ma anche quella che offre maggiori garanzie di accuratezza e legalità. I costi possono variare in base a diversi fattori, tra cui la complessità della successione, il valore dei beni ereditati e la località. In generale, i costi notarili per una dichiarazione di successione possono oscillare tra i 1.500 e i 3.000 euro.

Questa cifra può aumentare se la pratica è particolarmente complessa o se ci sono molti eredi coinvolti.
I notai sono professionisti altamente qualificati e regolamentati, con una profonda conoscenza del diritto civile e delle procedure legali. Rivolgersi a un notaio può offrire una serie di vantaggi, tra cui:

  • assistenza completa: il notaio si occupa di tutte le fasi del processo, dalla raccolta dei documenti necessari alla presentazione della dichiarazione all’Agenzia delle Entrate;
  • sicurezza legale: le pratiche gestite dai notai sono generalmente meno soggette a errori o contestazioni legali;
  • consulenza personalizzata: i notai possono offrire consigli specifici sulla gestione dell’eredità e sulle migliori strategie per minimizzare le imposte di successione.

La successione dal CAF o dal commercialista: un’opzione economica

I CAF offrono un’alternativa più economica rispetto ai notai.

Il costo per una dichiarazione di successione presso un CAF può variare tra i 500 e i 1.000 euro, a seconda della complessità della pratica e del numero di eredi. I CAF sono organizzazioni che offrono assistenza fiscale e sono presenti in tutto il territorio italiano, rendendo questo servizio facilmente accessibile.

Un’altra opzione è quella di rivolgersi a un commercialista. I costi per una dichiarazione di successione presso un commercialista possono variare tra i 700 e i 1.500 euro. Anche in questo caso, i costi possono aumentare in base alla complessità della pratica e al valore dei beni ereditati.

Rispetto a rivolgersi a un notaio, rivolgersi a commercialista o CAF, forse, può essere una scelta migliore dal punto di vista fiscale. Mentre andare dal notaio può essere una scelta migliore se dettata dalla ricerca di una maggiore sicurezza legale.

Riassumendo…

  • fare la dichiarazione di successione non è sempre obbligatorio
  • laddove obbligatoria non è dovuto rivolgersi ad un notaio. Si può fare la successione anche da altri professionisti che offrono il servizio
  • notaio: opzione più costosa, con costi (onorario) tra i 1.500 e i 3.000 euro, ma offre il massimo livello di sicurezza legale e assistenza completa
  • CAF: opzione più economica, con costi (onorario) tra i 500 e i 1.000 euro, adatta per successioni meno complesse
  • commercialista: Compromesso tra costo (onorario) e competenza, con costi tra i 700 e i 1.500 euro, ideale per chi cerca un equilibrio tra assistenza fiscale e legale
  • indipendentemente dall’opzione scelta, è fondamentale iniziare il processo con largo anticipo rispetto alla scadenza dei 12 mesi per evitare sanzioni e interessi di mora
  • inoltre, richiedere preventivi dettagliati e confrontare le offerte di diversi professionisti può aiutare a trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze e al tuo budget.