Buona sera, 

visto le numerose risposte che ho letto vorrei anche io sottoporvi il mio problema.  
Ho 31 anni. I miei genitori sono divorziati da circa 20 anni e da altrettanto tempo non ho notizie di quello che dice di essere mio padre. 
Premetto di non aver mai avuto alcun sostentamento economico né morale e che non ha mai provveduto ad alcun obbligo nei miei confronti. 
Ad aggravare ciò mia madre si ammalò di cancro quando avevo 14 anni e siccome all’epoca le dissero di trovare “una sistemazione” per me in caso di suo decesso, lui rifiutò persino di incontrarmi perché non aveva tempo né soldi per occuparsi di una bambina. 
In tutti questi anni mai una telefonata né un biglietto di auguri per le feste comandate. Vivo molto lontana e non ho notizie né voglio averne. 
Detto ciò mi chiedo se esista un modo per “disconoscerlo”. 
Mi pongo questa domanda da quando ho scoperto di essere in dolce attesa ed ho il terrore che un giorno lui possa magari contattare la mia bambina e presentarsi come nonno! Io come faccio da 20 anni infatti, dirò alla mia piccola che è morto e non voglio in alcun modo avere niente a che fare con un estraneo!
Per di più con la vecchiaia non vorrei venisse a rivendicare una sorta di mantenimento da parte mia. 
Infatti a quanto disse il giudice che seguì il divorzio lui non ha mai versato gli alimenti perché ha sempre lavorato in nero e di conseguenza non avrà granché di pensione…
C’e un modo per evitare tutto questo o la legge non tutela i figli che non hanno rapporti di alcun tipo con quello che dice di essere un genitore?
Spero tante che avrete modo e tempo di rispondermi.
Nell’attesa vi auguro buona serata. 

Disconoscere un genitore è impossibile

In un precedente articolo ho specificato che i figli non possono disconoscere i propri genitori anche se i rapporti con loro sono brutti, anche se vuol tagliare definitivamente i ponti.

Un figlio non può disconoscere legalmente i propri genitori anche se i genitori si sono macchiati di fatti gravissimi i legami di sangue non possono essere cancellati.

Il figlio può andar via di casa, allontanarsi dai propri genitori, evitare di sentirli, provare a dimenticarli. Nei casi in cui la discendenza comporti un danno per il figlio, quest’ultimo potrebbe anche decidere di cambiare nome e cognome…ma per la legge resterà sempre figlio dei suoi genitori.

Tutelarsi da un genitore assente

Non può quindi disconoscere suo padre ma può in qualche modo tutelarsi dal suo comportamento e dal rischio che un giorno, come teme, si presenti alla sua porta per conoscere la nipote o per il sostentamento nella fase di vecchiaia.

L’insieme dei doveri che i genitori hanno nei confronti dei figli ovvero gli obblighi genitoriali, comprendoni sia il mantenimento economico che l’accudimento e l’assistenza morale. Suo padre le ha negato, da 20 anni, tutto arrecandole quello che oggi viene definito “danno da privazione genitoriale”, ovvero un pregiudizio legato alla mancanza di uno dei due genitori con effetti negativi sull’equilibrio e serenità.

Il padre rappresenta un punto di riferimento soprattutto nella fase di crescita e nel suo caso, sentirsi rifiutata, soprattutto in occasione della malattia di sua madre, ha inciso negativamente sui suoi diritti inviolabili di figlia.

In diverse sentenze il padre che ha determinato il danno da privazione genitoriale ai figli è stato condannato al risarcimento dei danni provocati, nel suo caso, magari, non volendo un risarcimento danni può chiedere semplicemente di essere sollevata dai suoi doveri nei confronti di una persona, che pur essendo il suo padre biologico, per lei è un estraneo.

Non so se legalmente la cosa sia fattibile, non ci sono precedenti in tal senso (ci sono precedenti in cui il genitore è stato condannato al risarcimento dei danni arrecati al figlio minore) ma a mio avviso può rivolgersi ad un avvocato specializzato in diritto di famiglia per capire come muoversi per raggiungere quello che vuole e, che a mio avviso, è davvero un suo diritto.

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“Visto il sempre crescente numero di persone che ci scrivono vi chiediamo di avere pazienza per la risposta, risponderemo a tutti.
Non si forniscono risposte in privato.”