Milioni di famiglie in Italia, all’inizio di ogni anno, presentano all’INPS la DSU, ovvero la dichiarazione sostitutiva unica, per ottenere l’ISEE. Questo modello è essenziale per accedere alla maggior parte delle misure assistenziali, delle prestazioni agevolate e dei bonus.

Tuttavia, molte famiglie non sanno che, in alcuni casi, è necessario intervenire per rendere l’ISEE utile per nuove prestazioni che un nucleo familiare potrebbe dover richiedere. Rispondendo al quesito di una nostra lettrice, vedremo quando è necessario aggiornare l’ISEE precedentemente ottenuto con quello valido ai fini universitari.

“Buongiorno, volevo chiedervi come si fa a mettersi in regola con l’ISEE per richiedere le agevolazioni universitarie per mia figlia, che si iscriverà al primo anno di giurisprudenza. Ho capito che quello che ho ottenuto a gennaio non è valido. Come si fa in questi casi?”

Ecco quando è necessario modificare l’ISEE per il figlio studente

Da quando è entrato in vigore, l’ISEE è diventato uno strumento di uso comune per molte famiglie, in quanto serve per accedere a prestazioni assistenziali come l’assegno di inclusione, i bonus sociali sulle bollette domestiche e l’assegno unico per i figli a carico.

L’utilizzo dell’ISEE è massiccio: è necessario, per esempio, per partecipare a borse di studio universitarie o per determinare l’importo delle tasse universitarie. Per questo motivo, ne esiste una particolare versione chiamata ISEE università. Come indicato dalla nostra lettrice, questo deve essere richiesto specificamente, poiché quello ordinario non è valido per le agevolazioni universitarie.

Le Università vogliono un ISEE specifico

Nei bandi di iscrizione ai corsi universitari, gli Atenei richiedono agli studenti l’ISEE riferito al loro nucleo familiare. Anche se spesso non lo specificano, richiedono l’ISEE per il diritto allo studio universitario, noto come ISEE università. Questo problema può emergere durante l’iscrizione, ma anche in piena estate, soprattutto per chi aspira a entrare in corsi universitari a numero chiuso.

In questi casi, è necessario ottenere immediatamente quello specifico per partecipare al bando.

La natura dell’ISEE universitario non si discosta da quello ordinario e l’indicatore rimane invariato. È importante che nella certificazione compaia la pagina dedicata a questo universitario, con il codice fiscale dello studente.

Studio universitario, DSU e composizione del nucleo familiare

Le università suddividono gli studenti in fasce di reddito e le tasse variano in base a questa fascia. Inoltre, l’ISEE è utile per partecipare a borse di studio e altre agevolazioni per lo studio universitario. In origine, l’ISEE era unico e valido per qualsiasi prestazione. Oggi, invece, esiste un ISEE specifico per ogni esigenza, e l’università non fa eccezione.

È importante ricordare che uno studente deve presentare l’ISEE riferito al proprio nucleo familiare. Può farlo anche singolarmente, ma solo se non risulta a carico dei genitori. Uno studente può essere a carico anche se ha una residenza diversa da quella dei genitori. Per essere fuori dal nucleo familiare di origine e presentare una DSU autonoma, lo studente deve risultare, alla data di iscrizione all’università, da almeno due anni fuori dalla casa di abitazione dei genitori e in un immobile intestato a persone diverse dalla sua famiglia originaria.

Inoltre, deve essere economicamente autonomo, con redditi tali da dimostrare un’adeguata capacità di reddito, come previsto dall’articolo 7, comma 7, del DL numero 68 del 29 marzo 2012.