La legge di bilancio 2023 (commi 55-57) ha introdotto un nuovo sistema di tassazione che combina IRPEF e imposta sostitutiva, destinato esclusivamente alle persone fisiche che esercitano attività d’impresa, arti o professioni, con esclusione di coloro che applicano il regime forfettario. Si tratta della c.d. flat tax incrementale.

Il regime permette a determinate partite IVA di optare per un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle relative addizionali. L’aliquota di questa imposta sostitutiva è fissata al 15% e si applica su una base imponibile calcolata come la differenza tra il reddito dell’attività nel 2023 e il reddito più elevato dichiarato negli anni dal 2020 al 2022.

Questo calcolo prevede una riduzione del 5% sul reddito più alto del triennio 2020-2022.

Un lettore ha chiesto se la flat tax incrementale sia applicabile a chi ha iniziato l’attività nel gennaio 2024.

Base imponibile del regime fiscale

Prima di rispondere al lettore è doveroso richiamare alcuni aspetti essenziali di questo particolare regime fiscale. Innanzitutto, la norma prevede che la base imponibile flat tax incrementale non può superare i 40.000 euro. Qualsiasi reddito eccedente questo importo verrà tassato secondo gli ordinari scaglioni IRPEF.

È importante notare che questa agevolazione è riservata solo a specifiche categorie di contribuenti, escludendo i redditi delle società di persone, società di capitali e professioni esercitate in forma associata. Esclusi anche coloro che agiscono in regime forfettario, tranne il caso di fuoriuscita dal detto regime in corso di anno 2023 per superamento del limite di ricavi/compensi oltre 100.000 euro.

Flat tax incrementale: chi inizia nel 2024

Come riportato nella circolare di chiarimenti sulla flat tax incrementale (Circolare n. 18/E del 2023), tale regime può essere applicata solo dai contribuenti che hanno esercitato la propria attività per almeno un anno completo nel triennio 2020-2022.

Questo significa che chi ha iniziato la propria attività nel 2023 o a metà 2022 non può usufruire di questa agevolazione.

Inoltre, la misura è valida esclusivamente per l’anno d’imposta 2023, quindi non sarà applicabile per il 2024.

Ciò significa anche che coloro che iniziano attività nel 2024 non possono godere della flat tax incrementale. Così come sempre per l’anno d’imposta 2024 non potranno applicare il regime nemmeno chi era già in attività. In altre parole la flat tax incrementale trova posto esclusivamente nel Modello Redditi Persone Fisiche 2024 (anno d’imposta 2023).

Flat tax non applicabile nel 2024: consigli fiscali

Per chi ha iniziato o intende iniziare un’attività nel 2024, è fondamentale, dunque, considerare altre opzioni di pianificazione fiscale, poiché la flat tax incrementale non sarà disponibile. Pianificare con attenzione le proprie strategie fiscali è essenziale per massimizzare i benefici e minimizzare i costi.

Dato che la flat tax incrementale non è applicabile per il 2024, i contribuenti dovranno adattarsi ai regimi fiscali ordinari o forfettari disponibili per quell’anno. È consigliabile consultare un esperto fiscale per esplorare le migliori opzioni disponibili e garantire la conformità alle normative vigenti.

A ogni modo, il decreto Sanità contiene una sorta di nuova flat tax per medici e infermieri. Per conoscerne il dettaglio si attende ancora.

Riassumendo…

  • sistema di tassazione misto per partite IVA, escluso regime forfettario, valido solo nel 2023
  • flat tax incrementale al 15% su base imponibile calcolata sul reddito 2023 rispetto al triennio
  • base imponibile con limite massimo di 40.000 euro
  • esclusi redditi di società di persone, capitali e professioni associative
  • applicabile solo a chi ha esercitato almeno un anno tra 2020-2022
  • non valida per attività iniziate nel 2024
  • consigliata consulenza fiscale per alternative.