Traffico illegale di gomme auto via web, in Italia. La scoperta ha dato luogo a 122 segnalazioni registrati, con 80 aziende segnalate, di cui 50 con specifica documentazione e 14 operatori commerciali attivi on line con siti registrati all’estero, soprattutto in Germania, USA e Belgio.

Alcune segnalazioni provengono dal Comando tutela ambiente dell’Arma per approfondimenti.

Questi dati emergono dal primo report dell’Osservatorio sui flussi illegali di pneumatici e pneumatici fuori uso (Pfu), realizzata da cambiopulito.it, la prima piattaforma di whistleblowing in Italia per la trasparenza della filiera del ricambio.

La piattaforma permette agli operatori la segnalazione on line di pratiche irregolari che generano ogni anno 30-40mila tonnellate di Pfu “fantasma”. Raccoglie su tutto il territorio nazionale oltre 50.000 aziende.

Le vendite online delle gomme per auto (penumatici), avvengono tramite società e siti web registrati all’estero: Germania, Usa Belgio. Introducono pneumatici destinati al mercato nero su tutto il territorio. Si attiva il circuito B2B tra imprese e intermediari, evadono iva e contributo, offrendo prezzi inferiori al mercato del 20%.

Dal nord entrano illegalmente nelle provincie di Verona, Treviso e Vicenza, ma arrivano segnalazioni anche da Torino, Como e Cremona.

Inoltre, le gomme auto, vengono commercializzate al Sud in Campania, nelle province di Napoli e Caserta, Puglia nelle aree industriali di Foggia e Bari e la provincia di Brindisi, Sicilia nel catanese, Calabria nelle province di Cosenza e Catanzaro, Basilicata nella zona industriale di Potenza.

Il traffico illegale è in enorme crescita, e va fermato.

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