Il bonus ristrutturazione si riduce: passaggio al 30% dal 2028

Dal 2028, il bonus ristrutturazione subirà una riduzione significativa, passando dal 50% al 30%: ecco cosa c’è da sapere
6 mesi fa
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bonus ristrutturazione
Foto © Investireoggi

Il bonus ristrutturazione è una delle misure di incentivazione più importanti nel settore delle costruzioni e dell’immobiliare in Italia, offrendo un considerevole sostegno fiscale a coloro che decidono di investire nel miglioramento delle proprie abitazioni. Questo strumento fiscale si rivela particolarmente prezioso per chi desidera rinnovare la propria casa, sia attraverso interventi significativi come il rifacimento dei bagni o la sostituzione degli infissi, sia per altri lavori di ammodernamento.

Il bonus ristrutturazione consente ai proprietari di immobili di beneficiare di una detrazione IRPEF sulla spesa sostenuta per lavori di ristrutturazione.

Originariamente, il bonus prevedeva una detrazione fiscale del 36% su un importo massimo di 48.000 euro per unità immobiliare. La particolarità di questa agevolazione è che non richiede rinnovi annuali, essendo stata integrata permanentemente nella normativa fiscale italiana (TUIR, art. 16-bis), garantendo così una certa stabilità agli investitori.

L’evoluzione della detrazione fiscale negli anni

Negli anni, ci sono state variazioni significative riguardanti sia la percentuale di detrazione sia il tetto massimo di spesa riconosciuto. Specificamente, per le spese sostenute tra il 26 giugno 2012 e il 30 giugno 2013, il governo italiano ha incrementato la detrazione dal 36% al 50%, raddoppiando contestualmente anche il limite massimo di spesa ammissibile da 48.000 a 96.000 euro per proprietà.

Questo incremento al 50% è stato prorogato più volte nei successivi aggiornamenti legislativi. L’ultima proroga rilevante si è introdotta con la legge di bilancio 2022, che ha confermato la detrazione al 50% su spese fino a 96.000 euro. Validità estesa fino al 31 dicembre 2024. Al termine di questo periodo, a meno di ulteriori proroghe, si prevede un ritorno al tasso di detrazione originario del 36%. A partire dalle spese effettuate nel 2025.

Bonus ristrutturazione, dal 2028 si passa al 30%

L’emendamento approvato in questi giorni durante la fase di conversione in legge del DL n. 39/2024 ha introdotto un’ulteriore modifica, prevedendo una riduzione della detrazione al 30% per le spese effettuate dal 1° gennaio 2028 al 31 dicembre 2033, mantenendo il tetto di spesa a 48.000 euro.

Importante notare, tuttavia, che questa riduzione non influenzerà le detrazioni disponibili per l’acquisto di abitazioni situate in edifici completamente ristrutturati da imprese cedenti. In questi casi, la detrazione resterà al 36% sul 25% del corrispettivo di acquisto, entro il limite di 48.000 euro anche per il periodo indicato.

Da evidenziare che la novità diventerà definitiva solo dopo che la legge di conversione del Dl n. 39/2024 approderà in Gazzetta Ufficiale. Ci sono anche altre novità in arrivo. Ad esempio la norma antiusura per la cessione del credito e l’obbligo 10 anni per alcuni bonus edilizi.

Il bonus ristrutturazione rappresenta un’opportunità notevole per i proprietari di immobili in Italia, incentivando la ristrutturazione e il miglioramento delle unità abitative. Con le sue variazioni nel tempo, questa misura ha dimostrato di essere uno strumento flessibile e adattabile alle esigenze economiche e al mercato immobiliare.

Per chi considera di ristrutturare o migliorare la propria abitazione, comprendere i dettagli e le scadenze del bonus è essenziale per massimizzare il vantaggio fiscale disponibile. A ogni modo, il legislatore dovrebbe dare certezze e non modificare di volta in volta. La riduzione al 30% potrebbe portare molti contribuenti ad anticipare i lavori per godere di una detrazione maggiore pur non avendo una situazione economica sufficiente per affrontarli nel breve periodo.

Riassumendo…

  • il bonus ristrutturazione è una detrazione fiscale strutturale prevista dal TUIR
  • nasce come detrazione 36% da applicare su un limite massimo di spese pari a 96.000 euro per unità immobiliare
  • per spese sostenute da giugno 2022 la detrazione passò al 50% su un limite massimo di 96.000 euro per unità immobiliare
  • la detrazione 50% su 96.000 euro è prorogata fino alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2024
  • salvo nuova proroga, dalle spese 2025 la detrazione tornerà al 36% su 48.000 euro massimi per unità immobiliari
  • un emendamento approvate in fase di conversione in legge del DL n. 39/2024 prevede che per spese sostenute dal 1° gennaio 2028 al 31 dicembre 2033 il bonus ristrutturazione passi al 30% su un limite massimo di spesa pari a 48.000 euro per unità immobiliari.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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