Dopo aver incassato la fiducia della Camera, nella giornata di ieri, 21 febbraio 2024, è arrivata la fiducia anche del Senato al decreto Milleproroghe 2024 (DL n. 215/2023). Pertanto il provvedimento diventa legge. Una legge di conversione che ora aspetta, da qui a pochi giorni, di approdare in Gazzetta Ufficiale per l’entrata in vigore. Diverse le novità in campo fiscale e riscossione. Le più importanti sono:

  • la riapertura della rottamazione quater
  • l’estensione del ravvedimento speciale
  • la proroga del divieto di fattura elettronica per gli operatori sanitari
  • la proroga dell’agevolazione prima casa under 36
  • la proroga dell’esenzione IRPEF per gli agricoltori.

Il Milleproroghe 2024 riapre la rottamazione quater

Tra le principali misure del Milleproroghe 2024 convertito in legge c’è la conferma della riapertura rottamazione quater.

Una riapertura non della domanda ma dei termini di pagamento per evitare la decadenza dalla definizione agevolata cartelle prevista dalla legge di bilancio 2023.

Si stabilisce la possibilità di pagare entro il 15 marzo 2024, la prima o unica rata e seconda rata non versate alle rispettive scadenze. Entro la stessa data si può versare la terza rata (in scadenza il 28 febbraio 2024). Si applicano i 5 giorni di tolleranza. Questo significa poter pagare prima o unica rata, seconda rata e terza rata entro il 20 marzo 2024. Le rate successive seguiranno poi l’ordinario calendario. Quindi, 31 maggio, 31 luglio, 30 novembre.

Anche coloro che al 1° maggio 2023 avevano residenza, sede legale o operativa in uno dei comuni di cui all’allegato 1 decreto alluvioni rientrano nella riapertura. Questi possono pagare la prima o unica rata (scadute il 31 gennaio 2024) e la seconda rata (in scadenza il 28 febbraio 2024) entro il 15 marzo 2024 ovvero 20 marzo con i 5 giorni di tolleranza.

Cosa cambia per il ravvedimento speciale

Il Milleproroghe 2024 amplia il perimetro applicativo del c.d. ravvedimento speciale. Si estende la possibilità di utilizzare questo strumento anche alle dichiarazioni fiscali aventi ad oggetto l’anno d’imposta 2022.

In tal caso, si prevede che entro il 31 marzo 2024, il contribuente debba:

  • effettuare il versamento del dovuto (imposta, interessi e sanzioni ridotte) in un’unica soluzione entro il 31 marzo 2024, ovvero in quattro rate di pari importo con scadenza della prima rata fissata al 31 marzo 2024
  • rimuovere, entro il 31 marzo 2024, l’omissione o l’irregolarità commessa
  • sulle rate successive alla prima, da versare, rispettivamente, entro il 30 giugno 2024, il 30 settembre 2024 e il 20 dicembre 2024, sono dovuti gli interessi nella misura del due per cento annuo.

Essendo il 31 marzo 2024 il giorno di Pasqua e quello successivo il lunedì in Albis, la scadenza slitterà al 2 aprile.

L’adesione al ravvedimento speciale ha il vantaggio di poter applicare una sanzione pari a 1/18 del minimo edittale previsto per la violazione commessa.

Proroga bonus casa under 36

Trova conferma la proroga dell’agevolazione prima casa giovani under 36. In particolare si stabilisce che le agevolazioni si applicano anche agli atti di acquisto stipulati entro il 31 dicembre 2024 a condizione che entro il 31 dicembre 2023 risulti sottoscritto e registrato il preliminare di compravendita. Ricordiamo che l’agevolazione consiste nei seguenti benefici:

  • esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale
  • credito d’imposta di ammontare pari all’IVA (in caso di acquisto soggetto a tale imposta)
  • esenzione dall’imposta sostitutiva per i finanziamenti erogati per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di immobili ad uso abitativo.

Possono tali benefici i giovani che acquistano casa, con età non superiore a 36 anni e ISEE non superiore a 40.000 euro.

Milleproroghe 2024: dall’esenzione IRPEF agricola al divieto di e-fattura

Si proroga (con introduzione di franchigia) anche al 2024 e 2025 l’esenzione IRPEF redditi dominicali e agrari per coltivatori diretti e IAP (Imprenditori agricoli professionali). La norma prevede che, per i suddetti anni d’imposta:

  • fino a 10.000 euro i redditi dominicali e agrari sono totalmente esenti ai fini IRPEF
  • per la parte eccedente i 10.000 euro, ma non superiore a 15.000 euro, i predetti redditi concorrono alla partecipazione al reddito complessivo per il 50%
  • per la parte eccedente i 15.000 euro, i citati redditi concorrono infine integralmente alla formazione del reddito complessivo.

Il beneficio non si applica alle società agricole di persone, a responsabilità limitata e cooperative.


Infine, il Milleproroghe 2024 impone ancora per un anno (il 2024) il divieto di fare fattura elettronica agli operatori sanitari (aziende sanitarie locali, aziende ospedaliere, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, farmacie, pubbliche e private, ecc.).

Riassumendo

  • il decreto Milleproroghe 2024 è definitivamente convertito in legge
  • si riapre la rottamazione quater con possibilità di pagare, entro il 15 marzo 2024 (ovvero 20 marzo) le rate omesse
  • si estende il ravvedimento speciale anche alle dichiarazioni fiscali aventi ad oggetto l’anno d’imposta 2022
  • si proroga il bonus casa under 36 anche agli acquisti fatti nel 2024 a condizione che entro il 31 dicembre 2023 risulti sottoscritto e registrato il preliminare
  • si proroga (con franchigia) l’esenzione IRPEF per gli agricoltori e il divieto di fattura elettronica per gli operatori sanitari.