Il 17 giugno 2024 (il 16 è domenica) rappresenta la data limite per versare l’acconto dell’IMU per l’anno in corso, mentre il saldo dovrà essere effettuato entro il 16 dicembre 2024. Con l’avvicinarsi di queste scadenze, diventa fondamentale comprendere i dettagli per la determinazione della base imponibile dell’IMU, soprattutto per quanto riguarda abitazioni e terreni.

L’IMU, tassa relativa all’anno solare, si applica in base alla durata del possesso dell’immobile nell’arco dell’anno. Per il calcolo, ogni mese in cui il possesso si estende per più di metà dei giorni viene considerato completo.

Calcolo IMU 2024: base imponibile per fabbricati

Per gli immobili registrati al catasto, il punto di partenza per calcolare la base imponibile dell’IMU resta la rendita catastale, la quale subisce una rivalutazione del 5%. Il risultato di questa operazione viene poi moltiplicato per un coefficiente dipendente dalla categoria catastale dell’immobile. Ad esempio, un immobile di categoria catastale A/1 con una rendita di 1.400 euro avrà una base imponibile calcolata come segue:

  • (1.400 x 1,05) x 160 = 235.200 euro.

Le diverse categorie catastali presentano coefficienti specifici:

  • A (esclusa A/10): coefficiente 160;
  • A/10: coefficiente 80;
  • C/1, C/2, C/6 e C/7: coefficienti rispettivamente 55 e 160;
  • C/3, C/4 e C/5: coefficiente 140;
  • D (esclusa D/5): coefficiente 65;
  • D/5: coefficiente 80.

Una volta determinata, la base imponibile può essere utilizzata per calcolare l’IMU dovuta applicando l’aliquota specifica per la categoria di appartenenza dell’immobile.

Calcolo diverso per i terreni

Per i terreni, la metodologia varia in base alla loro classificazione. I terreni agricoli vedono la loro base imponibile determinata dal reddito dominicale, incrementato del 25% e moltiplicato per 135. Ad esempio, un terreno con reddito dominicale di 300 euro avrà una base imponibile di:

  • (300 x 1,25) x 135 = 50.625 euro

Per l’IMU aree edificabili, la base imponibile si basa sul valore venale comune al primo gennaio dell’anno fiscale o alla data di adozione di piani urbanistici.

L’abbattimento della base imponibile IMU

La normativa IMU (commi da 738 a 783 legge bilancio 2020) include varie possibilità di sconto sulla base imponibile:

  • riduzione del 50% per immobili storici o artistici, nonché per quelli concessi in comodato gratuito tra genitori e figli;
  • riduzione del 50% per un immobile posseduto in Italia da pensionati residenti all’estero;
  • sconto del 25% sulla base imponibile per immobili affittati con contratto a canone concordato.

Oltre a comprendere queste basi di calcolo e le agevolazioni disponibili, è importante rispettare le scadenze stabilite per evitare penalità. Mantenere una buona gestione e comprensione di questi aspetti può significativamente ridurre il carico fiscale e garantire la conformità alle normative vigenti.

Riassumendo…

  • scadenza acconto IMU 17 giugno 2024; saldo entro il 16 dicembre 2024.
  • il calcolo base imponibile IMU fabbricati inizia dalla rendita catastale, aumentata del 5%
  • il risultato di cui al punto precedente si moltiplica per coefficienti specifici in base alla categoria catastale dell’immobile.
  • per i terreni agricoli base imponibile = reddito dominicale rivalutato del 25%, moltiplicato per 135.
  • le aree edificabili hanno una base imponibile IMU basata sul valore venale al 1° gennaio.
  • sconti IMU disponibili: 50% su immobili storici, comodati e un immobile per pensionati all’estero.