IMU 2024: guida pratica al calcolo acconto e saldo (esempi)

Calcolare l'acconto IMU 2024 richiede attenzione: ecco tutto ciò che occorre sapere su scadenze, aliquote ed esempi pratici
4 mesi fa
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calcolo imu esempi
Foto © Investireoggi

L’acconto IMU 2024 richiede particolare attenzione durante il calcolo. Nonostante sia necessario prestare ancora più attenzione durante il saldo, quando si dovranno verificare e ricalcolare eventuali variazioni nelle aliquote, è essenziale comprendere tutte le scadenze e le regole fin dall’inizio. Questo articolo fornirà una guida dettagliata per comprendere meglio il calcolo dell’acconto IMU 2024.

È importante, in primis, ricordare le scadenze per il pagamento:

  • 17 giugno 2024 – scadenza per il pagamento dell’acconto (il 16 è sabato);
  • 16 dicembre 2024 – scadenza per il pagamento del saldo.

L’IMU è un’imposta di competenza comunale, il che significa che ogni comune ha una certa autonomia nel decidere aliquote e agevolazioni, sempre rispettando i limiti imposti dalla legislazione nazionale.

Il tributo è dovuto in base alla percentuale di proprietà e ai mesi di possesso dell’immobile. Si considera interamente il mese in cui il possesso si protrae per più della metà dei giorni.

Le regole di calcolo

Per calcolare il tributo, è necessario utilizzare le aliquote stabilite dal comune in cui si trovano gli immobili. La regola per il 2024 prevede che le aliquote per l’acconto IMU 2024 siano quelle del 2023. L’importo da pagare sarà pari al 50% dell’importo complessivo calcolato. Il saldo sarà poi determinato con le aliquote deliberate per il 2024, a condizione che queste siano pubblicate sul sito del MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) entro il 28 ottobre 2024.

Se il comune non delibera nuove aliquote o se le delibere non sono pubblicate entro tale data, anche il saldo dovrà essere calcolato utilizzando le stesse aliquote dell’acconto. Il che significa versare il restante 50% di quanto già calcolato a giugno.

Esempio calcolo IMU 2024: stessa aliquota per acconto e saldo

Supponiamo che l’aliquota deliberata dal comune per l’IMU 2023 fosse pari allo 0,5% e che il comune non deliberi nuove aliquote per il 2024. Si consideri un’aliquota base dello 0,4%. Se la base imponibile per l’IMU 2024 è di 120.000 euro e l’immobile è di proprietà al 100% di un solo contribuente per tutti i 12 mesi del 2024, il calcolo sarà il seguente:

  • IMU 2024 = (120.000 x 0,5%) = 600 euro;
  • Acconto IMU 2024 = (600 x 50%) = 300 euro.

In questo caso, il saldo sarà semplicemente il restante 50%, ossia 300 euro.

Esempio calcolo IMU 2024: nuova aliquota a saldo

Consideriamo ora un’aliquota deliberata dal comune per l’IMU 2023 pari allo 0,6%. Se a settembre 2024 il comune delibera una nuova aliquota per il 2024 pari allo 0,8%, e tale delibera è pubblicata entro il 28 ottobre 2024, il calcolo diverso. Supponendo una base imponibile di 140.000 euro e che l’immobile sia di proprietà al 100% di un solo contribuente per tutti i 12 mesi del 2024:

  • Acconto: IMU 2024 = (140.000 x 0,6%) = 840 euro
  • Acconto IMU 2024 = (840 x 50%) = 420 euro.

In presenza di una nuova aliquota, per il saldo occorre ricalcolare l’imposta complessiva applicando la nuova aliquota e versare la differenza con l’acconto:

  • IMU 2024 = (140.000 x 0,8%) = 1.120 euro
  • Saldo IMU 2024 = (1.120 – 420) = 700 euro.

Conclusioni

Il calcolo dell’acconto e saldo IMU 2024, dunque, è un processo che richiede attenzione e precisione, soprattutto considerando le possibili variazioni delle aliquote decise dai comuni.

Seguendo le scadenze e applicando correttamente le aliquote, è possibile evitare errori e complicazioni al momento del saldo. È sempre consigliabile consultare le delibere comunali IMU e il sito del MEF per eventuali aggiornamenti sulle aliquote.

Con una corretta pianificazione e calcolo, i contribuenti possono gestire efficacemente i loro obblighi fiscali per la tassa sulla casa.

Riassumendo…

  • scadenze IMU 2024: 17 giugno acconto, 16 dicembre saldo.
  • aliquote: l’acconto usa le aliquote 2023, il saldo quelle 2024 se pubblicate entro ottobre.
  • competenza Comunale: ogni comune decide aliquote e agevolazioni entro i limiti legislativi
  • calcolo acconto: è pari 50% dell’importo usando le aliquote 2023.
  • calcolo saldo: ricalcolo con aliquote 2024 se disponibili, altrimenti si usa il restante 50% calcolato in sede di acconto.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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