Con un provvedimento del 28 gennaio 2022, l’Agenzia delle entrate ha approvato le regole e modello di comunicazione per poter ricevere l’accredito del cosiddetto bonus mobilità: un incentivo fino a 750 euro per l’acquisto di biciclette, monopattini e molto altro ancora. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Bonus bicicletta 2021 e 2022, cos’è e a chi spetta?

Il bonus bicicletta in argomento è stato previsto dal decreto del Ministero dell’Economia del 21 settembre 2021, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 ottobre. Esso consiste in un credito d’imposta fino a 750 euro, da utilizzare entro tre anni a decorrere dal 2020 (dunque, valido per il 2021 e il 2022).


Ad ogni modo, la platea dei potenziali beneficiari è davvero ristretta. Il bonus, infatti, spetta soltanto a coloro che, dal 1° agosto 2020 al 31 dicembre 2020, hanno acquistato un veicolo (anche usato) con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 110 g/km, monopattini elettrici, biciclette (anche elettriche), abbonamenti al trasporto pubblico, servizi di mobilità in condivisione o sostenibile e che, contestualmente all’acquisto, abbiano rottamato un veicolo di categoria M1.
Insomma, non si tratta di un vero e proprio nuovo bonus ma, piuttosto, dell’epilogo del bonus del 2020.

Come farne richiesta, modello e istruzioni

Come già detto in apertura, con un provvedimento del 28 gennaio 2022, l’Agenzia delle entrate ha approvato le regole e modello di comunicazione, con le relative istruzioni, per poter richiedere l’accredito del bonus mobilità.
L’istanza potrà essere trasmessa, dal contribuente o da un intermediario abilitato, tramite la relativa piattaforma web dell’Agenzia delle entrate, a partire dal prossimo 13 aprile e fino al 13 maggio.
Il credito d’imposta potrà essere utilizzato nella dichiarazione dei redditi e fruito non oltre il periodo d’imposta 2022.
Infine, si legge nel provvedimento, il tetto di spesa complessiva è pari a 5 milioni di euro. Entro 10 giorni dalla scadenza del termine di presentazione dell’istanza sarà resa nota la percentuale effettiva di credito d’imposta spettante da ciascun richiedente.

 

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