Per andare in pensione con il riscatto della laurea senza costi, vediamo chi è a favore. Ed anche chi rema contro. Visto che già nei mesi scorsi era emersa la possibilità del riscatto gratuito della laurea. Così come è riportato in questo articolo. Ma poi non c’è stato nulla di concreto.

Nel dettaglio, per andare in pensione con il riscatto della laurea senza costi chi rema contro è chiaramente lo Stato italiano. In quanto tanti lavoratori anticiperebbero e non poco i tempi per la maturazione dei requisiti di pensionamento.

Senza spendere un euro. Visto che attualmente il riscatto della laurea è sempre a titolo oneroso. Con l’INPS che peraltro, a questo link, mette a disposizione un apposito applicativo per la simulazione online.

In pensione con il riscatto della laurea senza costi, chi è a favore e chi rema contro

Tra chi è a favore, per andare in pensione con il riscatto della laurea senza costi, c’è sicuramente l’Anief. Che chiede al Governo italiano, riguardo alla riforma strutturale della previdenza pubblica, due cose. Ovverosia, l’uscita anticipata dal lavoro a 63 anni unitamente proprio al riscatto gratis della laurea.

Pur tuttavia, andare in pensione con il riscatto della laurea senza costi non sembra essere all’ordine del giorno. Precisamente, nel confronto tra il Governo ed i Sindacati di Cgil, Cisl e Uil chiamati alla verifica tecnica e politica. Proprio sulla riforma strutturale delle pensioni che dovrebbe poi entrare in vigore già a partire dal 2023.

Cosa bolle in pentola per la riforma strutturale della previdenza pubblica dal 2023

Chiarito chi è a favore e chi rema contro, per andare in pensione con il riscatto della laurea senza costi, ricordiamo che per la riforma ci sono attivi tre tavoli tematici. Nel confronto Governo-Sindacati. Ovverosia, il tavolo sulla flessibilità in uscita che sembra essere quello più critico. Il tavolo di confronto sulle pensioni dei giovani e delle donne.

Ed il tavolo per il rilancio della previdenza complementare.