Incentivi per attività al Sud Italia: ecco le regioni della ZES 2024

Dal 2024 le 8 attuali regioni italiane definite ZES (zona economica speciale) confluiranno in una sola ZES unica
1 anno fa
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zes unica
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Il Consiglio dei Ministri, il 7 settembre 2023, ha istituito la zona “ZES unica”. Una zona economica speciale unica che sostituisce le attuali otto zone ZES del Mezzogiorno del nostro Paese.

La sostituzione, in particolare, è prevista dal Decreto Sud varato dall’esecutivo nella citata data. Un provvedimento che contiene disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione e per il rilancio dell’economia nelle aree del sud Italia.

Tutte le regioni individuate e ricadenti nella zona ZES unica potranno godere di una serie di agevolazioni.

Le 8 attuali zone economiche speciali

Prima del nuovo decreto SUD, in Italia erano individuate 8 ZES. La definizione di queste zone economiche speciali è sulla base della normativa europea che le individuava come “meno sviluppate” o “in transizione”. In particolate:

  • le regioni meno sviluppate, ossia quelle con PIL pro capite inferiore al 75% della media europea:
    • Sicilia
    • Calabria
    • Basilicata
    • Puglia
    • Campania
  • le regioni in transizione, quelle con PIL pro capite tra il 75% e il 90% della media europea, vale a dire:
    • Sardegna
    • Abruzzo
    • Molise.

Secondo tale classificazione, nella ZES deve esserci compresa almeno un’area portuale con le caratteristiche stabilite dal regolamento (UE) n. 1315 sulla rete transeuropea dei trasporti (TEN-T). E’ di regola composta da territori quali porti, aree retroportuali, anche di carattere produttivo e aeroportuale, piattaforme logistiche e Interporti e non può comprendere zone residenziali.

Dal 2024 nasca la zona ZES unica

Il decreto SUD, raggruppa le citate regioni in una ZES unica. In dettaglio, si stabilisce che dal 1° gennaio 2024 esisterà la nuova Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno, “ZES unica”. Quest’ultima comprenderà i territori delle regioni:

  • Abruzzo
  • Basilicata
  • Calabria
  • Campania
  • Molise
  • Puglia
  • Sicilia
  • Sardegna.

Sostituirà, quindi, le attuali otto ZES.

La cabina di regia resta presso la PCM (Presidenza Consiglio Ministri) che avrà funzioni di indirizzo, coordinamento, vigilanza e monitoraggio della ZES unica. Secondo quanto si apprende dal comunicato del Consiglio dei Ministri sul decreto SUD, nella ZES Unica, le aziende già operative e quelle che si insedieranno potranno beneficiare di diverse agevolazioni, come ad esempio:

  • l’autorizzazione unica per l’avvio delle attività produttive;
  • il riconoscimento, fino al 2026, di un credito d’imposta nella misura massima consentita dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027;
  • l’acquisizione dei beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive.

Riassumendo…

  • fino al 31 dicembre 2023 le 8 regioni definite ZES (zona economica speciale) resteranno distinte
  • dal 2024, le attuali 8 ZES confluiranno in una sola ZES unica (decreto Sud)
  • si tratta delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna
  • la cabina di regia resta presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri
  • le regioni ricadenti nella ZES unica potranno avere, fino al 2023, un credito d’imposta per acquisto beni strumentali nuovi (c.d. bonus beni strumentali).

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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