La procedura per essere riconosciuti invalidi civili e godere delle prestazioni è ora più semplice. Infatti l’INPS ha confermato la novità che riguarda proprio la procedura operativa per richiedere e godere della prestazione di invalidità civile. Una semplificazione che da tempo era ritenuta necessaria e che adesso diventa realtà. Ecco una sintetica guida che può tornare utile anche ad un nostro lettore che ci scrive chiedendo spiegazioni.

“Buonasera, sono Matteo e vi chiedo come devo fare per presentare la domanda di invalidità di mio padre.

Da quanto ho capito, farà tutto il medico e poi dovrò andare al Patronato per la domanda. Ma ciò che mi preoccupa è il portare mio padre a visita. Avendo gravi patologie, potrei trovare una soluzione diversa?”

La nuova procedura dell’invalidità civile

Per la richiesta di prestazione di invalidità civile l’INPS ha avviato una procedura fast e semplice da adottare che dovrebbe tagliare i tempi e le burocrazie che fino ad oggi erano alla base della normativa vigente. Adesso in effetti si possono mandare all’INPS, a corredo dell’istanza, tutte le documentazioni mediche necessarie. Dalle cartelle cliniche ai certificati di visite e analisi, in maniera telematica. Una soluzione questa che può addirittura, evitare la visita medica per gli interessati. La procedura telematica così diventa il veicolo unico per poter effettuare la procedura tramite il sito dell’INPS. E non deve essere necessariamente l’interessato a produrre questa certificazione all’Istituto, perché possono essere anche gli istituti di patronato o addirittura il medico ad inoltrare i documenti a corredo.

Procedura semplificata e cartelle cliniche da trasmettere on line

Tramite circolare di inizio marzo, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha confermato l’applicazione della nuova procedura che consente di allegare e trasmettere la documentazione medica on line per la corretta definizione della domanda di prestazione di invalidità civile senza passare da visita medica di accertamento.

“La presentazione della documentazione sanitaria che occorre produrre per permettere a INPS di accertare gli stati invalidanti e di disabilità viene ulteriormente semplificata attraverso la trasmissione digitale della necessaria documentazione”, questo ciò che l’INPS sottolinea nella sua circolare. Con la nuova procedura, le Commissioni Mediche per le Invalidità Civili, possono definire le richieste di invalidità civile, direttamente basandosi sulla certificazione sanitaria a corredo della classica domanda. Naturalmente tutto a discrezione della Commissione Medica ASL, perché se la documentazione non permette di completare l’istruttoria, la visita medica diventa comunque fondamentale e quindi, da affrontare.

Ecco la prassi per l’invalidità civile

Come prassi quindi, l’invalido deve andare dal suo medico curante a farsi rilasciare il certificato medico che lo stesso medico ha provveduto a inserire in piattaforma. Con il certificato medico l’interessato deve andare al Patronato o da un’altra struttura autorizzata, per completare la pratica. Ma in tutti questi passaggi, insieme alla pratica di domanda, possono essere allegate le cartelle cliniche da dove si evincono le patologie che sono alla base della richiesta di riconoscimento dell’invalidità civile. Procedura fast dicevamo, perché saltando i tempi di attesa della chiamata a visita, è evidente che tutto si velocizza. L’interessato può anche allegare la certificazione accedendo al portale istituzionale dell’INPS tramite le proprie credenziali di accesso SPID, CIE o CNS. Questa come alternativa ai passaggi prima citati che tiravano dentro il Patronato o il medico certificatore.

Non ci sono vie diverse da quella prevista dalla novità INPS

La procedura di inoltro di questa certificazione sanitaria è esclusivamente quella prima citata. Infatti, l’Istituto sottolinea come altre modalità di arrivo di questa certificazione, anche se con PEC o raccomandata con ricevuta di ritorno, non saranno ritenute valide. Si velocizza tutto quindi.

Ed è un vantaggio per l’invalido che non può essere trasportato alle ASL per la visita, come ci dice il nostro lettore. Una alternativa alla modalità classica che per pazienti con difficoltà a deambulare prevedeva la visita medica domiciliare, con tempi di attesa più lunghi.