E’ riconosciuto anche per il 2023 il bonus ISCRO per lavoratori autonomi in difficoltà. Una sorta di cassa integrazione riservata a coloro che hanno subito ingenti perdite di fatturato. Misura di sostegno economico erogata dall’Inps e attivabile a domanda dell’interessato.

Si ricorda che l’ISCRO è stato istituito con la legge di bilancio 2021 a seguito dell’emergenza Covid-19 e che ha durata triennale. Per il 2023 sono disponibili 19,3 milioni di euro, già stanziati. Quindi, questo è l’ultimo anno di beneficio per gli aventi diritto, cioè i lavoratori autonomi con partita Iva iscritti alla Gestione Separata Inps.

Bonus lavoratori autonomi ISCRO

L’ISCRO (Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa) è, quindi, una misura di sostegno al reddito riservata ai lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata in difficoltà economica. Prevede l’erogazione di una indennità mensile compresa trai i 250 euro e gli 800 euro, in base ai requisiti posseduti. Si tratta di importi che ogni anno sono rivalutati sulla base della variazione dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati rispetto all’anno precedente.

La misura, che somiglia alla cassa integrazione salariale per i lavoratori dipendenti, è riconosciuta in via sperimentale fino alla fine di quest’anno. La domanda potrà essere presentata all’Inps dal 1 maggio al 31 ottobre 2023 (si attende circolare confermativa). Ne hanno diritto solo coloro che non hanno ancora beneficiato del ISCRO trattandosi di una misura una tantum.

L’ISCRO spetta a tutti i lavoratori autonomi che hanno subito perdite di fatturato pari ad almeno il 50% rispetto ai 3 anni precedenti la domanda. Sono esclusi a priori coloro che hanno un reddito superiore a 8.145 euro.

Le istanze vanno presentate esclusivamente online attraverso il portale Inps autenticandosi mediante credenziali digitali Spid, Cie o Cns. Tutti i requisiti di cui sotto dovranno essere rispettati al momento della presentazione dell’istanza, pena bocciatura della richiesta da parte dell’Inps.

I requisiti necessari

Come spiega meglio l’Inps con il messaggio n. 1569 del 7 aprile 2022, i requisiti per ottenere l’ISCRO sono diversi. Oltre a quello legato al calo di fatturato pari ad almeno il 50% e al limite di reddito annuo, bisogna anche dimostrare di non

  • essere titolari di altri trattamenti pensionistici;
  • essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie;
  • percepire il reddito di cittadinanza;
  • essere in ritardo con il versamento dei contributi previdenziali obbligatori;
  • possedere una partita IVA attiva da meno di 4 anni.

Se durante l’erogazione dell’indennità ISCRO venissero a mancare uno o più requisiti, l’Inps sospenderà immediatamente i pagamenti recuperando altresì gli eventuali indebiti.