Le misure contro il caro energia sono quelle che hanno assorbito la maggior parte delle risorse finanziarie sulle quali il Governo poteva contare nella definizione degli obiettivi da perseguire con la Legge di bilancio 2023. Dunque, per il 2023, l’obiettivo è quello di ridurre le bollette.  L’attenzione è rivolta sia verso le imprese sia verso le famiglie. In tal senso va il rafforzamento del bonus bollette ossia dei c.d. bonus sociali riconosciuti in favore delle famiglie meno abbienti per il pagamento delle fatture dell’energia elettrica e del gas.

Nello specifico, la Legge n° 197/2022, Legge di bilancio 2023, ha allargato la platea delle famiglie che possono accedere al bonus. L’obiettivo è stato raggiunto rivedendo la soglia ISEE che permette di poter ricevere il bonus direttamente in bolletta.

Il bonus bollette

Quando si parla di bonus bollette (decreto del Ministro dello sviluppo economico 28 dicembre 2007 e articolo 3, comma 9, del decreto legge n. 185 del 2008) si fa riferimento allo sconto applicato direttamente nella bolletta della corrente, del gas o dell’acqua.

In particolare per ottenere il bonus in bolletta è necessario che (Fonte portale ARERA):

  •  il nucleo familiare risulti in condizione di disagio economico, ossia deve: appartenere a un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro, oppure appartenere a un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro, oppure appartenere a un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza;
  • uno dei componenti del nucleo familiare ISEE sia intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o di gas naturale e/o idrica:
    con tariffa per usi domestici (ossia la fornitura deve servire locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare) o, per accedere al bonus sociale idrico, per uso domestico residente attivo (ossia l’erogazione del servizio deve essere in corso) o temporaneamente sospeso per morosità.

In alternativa, rispetto a tale ultimo punto elenco, uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve usufruire, in locali adibiti ad abitazione a carattere familiare, di una fornitura condominiale (centralizzata) di gas naturale e/o idrica per uso civile e attiva.

Un esempio pratico

Detto ciò, ad esempio, rispetto ai consumi di gas, periodo 1° gennaio 2023-31 marzo 2023, gli sconti applicati, per una famiglia fino a 4 componenti saranno i seguenti (Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura + Riscaldamento)

  • 235,80 euro (zona climatica A/B);
  • 244,80 (C);
  • 298,80 (D);
  • 343,80(E);
  • 401,40 (F).

I bonus sono riconosciuti in automatico; nel senso che una volta presentata la DSU per ottenere l’ISEE ai fini della richiesta di prestazioni assistenziali quali, ad esempio, assegno unico, questa viene attenzionata tramite un procedimento automatico che verifica il rispetto della condizione di disagio economico (vedi ISEE). Verificato il rispetto della soglia ISEE, il bonus è applicato direttamente in bolletta.

Quale ISEE per avere il bonus bollette nel 2023?

Come detto in premessa, la Legge di bilancio 2023 allarga il perimetro soggettivo del bonus bollette. L’intervento è effettuato rivedendo i requisiti di accesso al bonus.

Nello specifico, l’articolo 1, commi da 17 a 19, modifica i requisiti di accesso ai bonus sociali nel settore elettrico e in quello del gas aumentando da 12.000 a 15.000 euro il valore soglia dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) per accedere alle agevolazioni per l’anno 2023 con riferimento ai clienti domestici economicamente svantaggiati (vedi dossier Legge di bilancio 2023).

Dunque, tale soglia ISEE varrà solo rispetto ai bonus sociali energia elettrica e gas.

E’ utile ribadire che il limite ISEE ordinario è quello di 8.265 euro, in precedenza già innalzato a 12.000 euro con il D.L. 21/2022, il c.d. decreto Ucraina in riferimento al periodo 1° aprile-31 dicembre 2022.