Non c’è bonus, agevolazione o prestazione assistenziale che non ha l’ISEE come parametro di riferimento dell’Autorità per essere concesse. Avere un ISEE in corso di validità è fondamentale per l’Assegno di Inclusione, per il Supporto alla Formazione e al Lavoro, per i Bonus sociali, le esenzioni dal ticket e, perfino, per pagare meno le tasse universitarie di uno studente.

L’ISEE 2023 è scaduto il 31 dicembre appena trascorso. Pertanto, gli interessati devono presentare la nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) quanto prima per aggiornare l’ISEE e renderlo valido per il 2024.

Una procedura che può diventare lunga e farraginosa soprattutto per chi utilizza la via dei professionisti. Sono tanti infatti i contribuenti che ci segnalano ritardi e problematiche varie. Ecco una guida all’ISEE con il fai da te, perché c’è una via molto semplice per avere l’attestazione in maniera rapidissima.

ISEE precompilato, ecco come velocizzare l’operazione e ottenere l’attestazione in 10 minuti

La procedura per ottenere l’ISEE è sempre telematica. Sia che la via presa tiri dentro CAF, professionisti e patronati, sia che la via prescelta sia quella dell’area riservata del sito INPS. Al CAF, o a chi per lui, occorre portare una serie di documenti davvero lunga. E sono proprio questi documenti a volte l’ostacolo più arduo per un contribuente.

Il quesito del nostro lettore

“Buonasera, vi chiedo di spiegarmi come fare per ottenere l’ISEE con lo SPID, dal momento che ieri ho attivato le mie credenziali. Sono stato costretto a munirmi di questa identità digitale perché ho avuto un problema con il mio ISEE di quest’anno. In famiglia siamo in 3. Siamo io, mia moglie e mio figlio di 23 anni. Io e mio figlio lavoriamo per la stessa azienda. Usciamo di casa alle 7 del mattino e rientriamo alle 18 la sera. Ho mandato mia moglie a fare la giacenza media il 3 febbraio alle Poste e gli hanno detto di tornare il 15.

Va il giorno 15 e gli dicono che possono dargli solo le giacenze dei suoi conti, perché per me e mio figlio, nonostante mia moglie avesse le nostre carte di identità, ci volevano le deleghe. Senza contare che l’altra sera, dopo una estenuante giornata di lavoro, sono dovuto andare dal commercialista a recuperare le dichiarazioni dei redditi e chiedergli le visure catastali per le quali mi ha detto di recarmi in Catasto. In pratica, una odissea per avere questo ISEE. Ecco perché vi chiedo di nuovo di spiegarmi come fare per ottenerlo con lo SPID.”

A volte meglio fare tutto da soli, è più facile

Ciò che ha passato il nostro lettore per il suo ISEE non è certo una cosa che riguarda solo lui. Effettivamente a volte le difficoltà nel reperire i documenti sono davvero tante. C’è da dire che ultimamente la situazione è migliorata. Ci sono banche e Poste che inviano nelle comunicazioni ai clienti tramite sito o applicazioni per smartphone, i saldi e le giacenze medie automaticamente ogni inizio anno. Esiste però il modo per ovviare a tutti questi documenti. Che come vedremo sono davvero tanti. Infatti servono in genere, e per ogni componente la famiglia:

  • modelli redditi PF, modelli 730, modelli CU del 2023 (anno di imposta 2022);
  • visure catastali di tutte le case e i terreni;
  • saldo e giacenza media di ogni conto corrente, carta di credito, di debito e prepagata, buoni fruttiferi, libretti di risparmio e ogni altra dotazione bancaria o postale;
  • libretti di tutte le auto e le moto intestate;
  • stato di famiglia o autocertificazione;
  • eventuale copia del contratto di affitto della casa;
  • eventuale copi del verbale di riconoscimento delle disabilità.

Ecco come fare da soli con la DSU per avere l’ISEE

Tutti questi documenti possono anche non servire a chi richiede l’ISEE presentando la DSU nella versione precompilata presente sul sito dell’INPS.

La strada è l’accesso all’area riservata del sito con lo SPID, la CIE o la CNS. Una volta entrati dentro l’area denominata “My Inps”, basta cercare la sezione ISEE precompilata e iniziare l’acquisizione. Per i soggetti maggiorenni del nucleo familiare serve l’autorizzazione dello stesso soggetto. Si può fare indicando il numero seriale della tessera sanitaria e la relativa scadenza di ciascun maggiorenne e aspettare la verifica da parte dell’INPS (in genere 30/40 minuti).

In questo caso, una volta avuto l’ok dell’INPS, bisogna inserire una delle dotazioni bancarie di ciascun maggiorenne (in genere la più alta di importo), se ha dotazioni superiori a 10.000 euro (per singolo conto, carta o deposito). Inoltre bisogna inserire la cifra esatta del rigo differenza che si trova nel 730 o nel modello Redditi per soggetti che presentano la dichiarazione dei redditi.

Con lo SPID dei familiari tutto più semplice, ecco come

La via più veloce è quella dello SPID degli altri familiari. Infatti se tutti i soggetti maggiorenni del nucleo familiare hanno un loro SPID o un altro qualsiasi degli strumenti con cui possono accedere alla loro area riservata sul sito INPS, non bisogna fare niente altro.

Il familiare del richiedente l’ISEE, non farà altro che entrare sul sito dell’INPS e cliccare su accetta alla notifica di autorizzazione che il familiare richiedente l’ISEE ha mandato tramite il suo SPID. In questo modo tutti i dati del familiare saranno già presenti in DSU. Senza bisogno di inserire nulla sia come dotazioni patrimoniali che reddituali.

La procedura prosegue con la necessità da parte del richiedente, di confermare tutti i dati trovati precompilati sulla DSU per se stesso e per ciascun familiare. Anche per eventuali minorenni la cui autorizzazione con SPID o tessera sanitaria non è prevista. Al termine della procedura di conferma di questi dati, l’interessato può scaricare l’attestazione ISEE e anche la DSU in formato PDF.

Pronta quindi all’uso.