Con il 730 precompilato e Modello Redditi Persone Fisiche precompilato, l’Agenzia delle Entrate fornisce ai contribuenti una dichiarazione dei redditi già compilata con una serie di dati preinseriti. Questa modalità semplifica notevolmente il processo di dichiarazione, poiché i contribuenti possono scegliere se accettarla così com’è o apportare delle modifiche. Optare per l’accettazione senza modifiche offre il vantaggio di evitare controlli fiscali da parte dell’Agenzia delle Entrate. Un particolare aspetto è la gestione del canone di locazione nel 730 precomilato.

Il contribuente, ricordiamo, può accedere al 730 precompilato direttamente attraverso l’area dedicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS.

In alternativa, è possibile delegare un professionista, un CAF, una terza persona di fiducia o il proprio sostituto d’imposta, purché quest’ultimo presti assistenza fiscale.

Calendario scadenze del 730 precompilato 2024

Per l’anno d’imposta 2023, il 730 precompilato 2024 è stato reso accessibile a partire dal 30 aprile 2024. Dal 20 maggio 2024, i contribuenti possono accettare, modificare e inviare la dichiarazione. Stesse date anche per il Modello Redditi Persone Fisiche precompilato. La data ultima per l’invio del 730 precompilato o ordinario è il 30 settembre 2024, mentre per il Modello Redditi Persone Fisiche 2024 (sia precompilato che ordinario) la scadenza è fissata al 15 ottobre 2024.

Trovi qui, tutte le date della dichiarazione redditi precompilata 2024 (anno d’imposta 2023).

Nel 730 precompilato 2024, oltre alle spese, sono già indicati i redditi relativi all’anno d’imposta 2023. Tra questi, si trovano:

  • Redditi da lavoro dipendente e assimilati;
  • Redditi da pensione;
  • Redditi da fabbricati, compresi i canoni di locazione;
  • Ecc.

La gestione del canone di locazione nel precompilato

Per i contribuenti che hanno percepito canoni di locazione nel 2023, tali importi saranno già indicati nel quadro B del 730 precompilato 2024. In particolare, sarà riportato lo stesso importo dichiarato nel 730 dell’anno precedente (Modello 730/2023 per l’anno d’imposta 2022). Nel caso di nuovi contratti stipulati nel 2023, l’importo del canone annuo sarà prelevato dalla banca dati degli atti del registro in possesso dell’Agenzia delle Entrate.

È importante notare che l’importo del canone indicato nel 730 precompilato non tiene conto degli eventuali aggiornamenti annuali ISTAT previsti dal contratto di locazione. Se il canone è stato rivalutato nel 2023 in base all’aggiornamento ISTAT, il contribuente deve modificare l’importo preinserito nel 730 precompilato 2024, riportando il canone aggiornato.

Trovi qui anche le indicazioni su come gestire gli affitti brevi nel 730 precompilato.

Meglio affidarsi a professionisti o il fai da te?

Nel caso in cui siano necessarie modifiche, il processo è relativamente semplice. Dopo aver effettuato l’accesso all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, il contribuente può apportare le modifiche necessarie Una volta completate le modifiche, la dichiarazione può essere inviata telematicamente.

Per coloro che preferiscono affidarsi a un professionista, è possibile delegare un commercialista, un CAF o un altro soggetto di fiducia. Questi professionisti sono in grado di gestire l’intero processo di revisione e invio del 730 precompilato, garantendo che tutte le informazioni siano accurate e complete.

Riassumendo…

  • il 730 precompilato 2024 (anno d’imposta 2023) include dati fiscali preinseriti dall’Agenzia delle Entrate, semplificando la dichiarazione
  • accesso al 730 precompilato tramite SPID, CIE, CNS, o delega a professionisti o terze persone fidate
  • date e scadenze: accesso dal 30 aprile, modifiche dal 20 maggio, invio entro il 30 settembre 2024
  • contiene redditi da lavoro, pensione e fabbricati per l’anno d’imposta 2023
  • canoni di locazione riportati, ma non aggiornati con rivalutazione ISTAT
  • modifiche facili online; accettare senza cambiamenti evita controlli fiscali.