In alcuni casi, i genitori devono indicare nella propria dichiarazione i redditi dei figli minori. Ciò, è necessario, quando i redditi da dichiarare per evitare sanzioni,  derivano da beni sui quali i genitori hanno l’usufrutto legale.

Cos”è l’usufrutto legale e in quali casi deve essere indicato in dichiarazione dei redditi?

Per rispondere a tale domanda, bisogna incrociare sia le disposizioni del codice civile sia le norme tributarie.

Come vedremo, non sempre i redditi del figlio vanno dichiarati pro quota tramite i genitori, ma in alcuni casi è uno dei coniugi che si occupa di dichiarare i redditi per conto del figlio.

L’usufrutto legale

L’art.324 del codice civile dispone che:

I genitori esercenti la responsabilità genitoriale hanno in comune l’usufrutto dei beni del figlio, fino alla maggiore età o all’emancipazione. I frutti percepiti sono destinati al mantenimento della famiglia e all’istruzione ed educazione dei figli.

Dunque, grazie all’usufrutto legale, i genitori possono utilizzare i beni dei figli, fino a quando questi non diventano maggiorenni.

L’usufrutto legale comporta degli adempimenti in dichiarazione dei redditi. Adempimenti dei quali si devono occupare direttamente i genitori.

Usufrutto legale. Quale risvolti in dichiarazione dei redditi?

In base alle istruzioni di cui al modello Redditi (vedi anche art.4 del DPR 917/86, TUIR),  i genitori devono includere nella propria dichiarazione anche i redditi dei figli minori sui quali hanno l’usufrutto legale.

I genitori esercenti la potestà genitoriale, hanno in comune l’usufrutto dei beni del figlio minore.

Non rientrano comunque nell’usufrutto legale i beni:

  • acquistati dal figlio con i proventi del proprio lavoro;
  • lasciati o donati al figlio per intraprendere una carriera, un’arte o una professione;
  • lasciati o donati, con la condizione che i genitori esercenti la potestà o uno di essi non ne abbiano l’usufrutto (la condizione, però, non ha effetto per i beni spettanti al figlio a titolo di legittima);
  • pervenuti al figlio per eredità, legato o donazione e accettati nell’interesse del figlio contro la volontà dei genitori esercenti la potestà (se uno solo di essi era favorevole all’accettazione, l’usufrutto legale spetta esclusivamente a questi);
  • le pensioni di reversibilità da chiunque corrisposte.

Si ponga attenzione al fatto che, i redditi dei figli minori non soggetti ad usufrutto legale devono, invece, essere dichiarati a nome di ciascun figlio da uno dei genitori (se la potestà è esercitata da uno solo dei genitori la dichiarazione deve essere presentata da quest’ultimo).

Istruzioni operative

Nel frontespizio del modello redditi, andrà barrata la casella 8 ” nel caso di dichiarazione presentata dai genitori per i redditi dei figli minori esclusi dall’usufrutto legale”.

Deve inoltre essere compilato il riquadro “Riservato a chi presenta la dichiarazione per conto di altri” per indicare le generalità del soggetto che presenta la dichiarazione, specificando nella casella “Codice carica” il codice corrispondente alla propria qualifica (codice 2-genitore).

I dati relativi alla residenza anagrafica o, se diverso, al domicilio fiscale, devono essere indicati solo nel caso in cui il soggetto che presenta la dichiarazione per conto del contribuente sia residente all’estero  ovvero abbia indicato il
codice carica “11″.