La quattordicesima sulla pensione è un bonus erogato dall’Inps una volta all’anno solo a determinati beneficiari. Innanzitutto a coloro che hanno compiuto i 64 anni di età. Ma non ciò basta. Bisogna anche percepire una rendita che non superi l’importo di due volte il trattamento minimo, cioè quasi 1.200 euro al mese. Al di sopra di questa cifra, non spetta.

Per ottenere la quattordicesima, inoltre, bisogna possedere un reddito complessivo uguale o inferiore 15.563,86  euro lordi annui. A tal fine si deve tener conto di tutti i redditi ai fini Irpef che derivano da pensione, lavoro e altre attività fiscalmente rilevanti e assoggettabili a imposta.

La quattordicesima sulla pensione è sempre provvisoria

Detto questo, è utile sapere che l’Inps eroga la quattordicesima in via provvisoria, salvo poi recuperare gli indebiti qualora i successivi controlli dimostrino che il pensionato non ne ha diritto. Per cui è possibile che qualche pensionato l’abbia ricevuta per errore a luglio e dovrà restituirla più avanti. I controlli dell’Inps non sono tutti possibili in tempo reale, soprattutto se si tratta di una prima concessione.

Per quanto riguarda la verifica dell’età anagrafica non ci sono dubbi. E anche per quanto concerne l’ammontare della pensione che non deve superare la soglia limite di 1.198 euro al mese. Dubbi, invece, potrebbero sorgere riguardo ai redditi non pensionistici che sono rilevati dall’Inps solo a posteriori.

Ai fini del reddito del beneficiario rileva, non solo la pensione di cui il pensionato è titolare, ma anche i redditi di qualsiasi altra natura. Con l’esclusione dei trattamenti di famiglia, le indennità di accompagnamento, del reddito della casa di abitazione, i trattamenti di fine rapporto e competenze arretrate e le pensioni di guerra.

Il recupero degli indebiti avviene a dicembre

Come spiega l’Inps, la verifica dei requisiti è effettuata sulla scorta dei dati presenti nell’anagrafe tributaria di ciascun beneficiario.

Il pagamento della quattordicesima a luglio avviene, quindi, salvo buon fine.

L’istituto incrocia i dati con quelli dell’Anagrafe Tributaria e il controllo avviene sulle dichiarazioni dei redditi degli anni precedenti al 2023. Per questo ultimo anno di competenza fiscale, invece, bisogna attendere il mese di novembre quando saranno acquisite dall’Inps tutte le informazioni fiscali dei pensionati derivanti da dichiarazioni dei redditi.

Qualora la quattordicesima fosse pagata indebitamente, l’Inps provvederà a dicembre al recupero delle somme corrisposte sui ratei di pensione successivi. Procedura che avviene solitamente a fine anno e che tocca generalmente un pensionato su sette fra coloro che hanno percepito il bonus a luglio.

Da ricordare che per coloro che perfezionano i requisiti anagrafici entro il 31 luglio 2024, la quattordicesima è liquidata sulla rata di pensione di luglio. Invece, per coloro che perfezionano il requisito anagrafico dal 1° agosto in poi, il pagamento avverrà a dicembre 2024. In questo secondo caso è improbabile che il pensionato debba restituire eventuali indebiti poiché l’Inps è già in possesso di tutti i dati reddituali necessari per verificare il diritto alla quattordicesima.

Riassumendo…

  • Il pagamento della quattordicesima sulle pensioni avviene salvo buon fine.
  • Qualcuno potrebbe dover restituire il bonus a dicembre se supera determinati limiti di reddito.
  • La quattordicesima spetta al compimento dei 64 anni di età e se non si supera la soglia di 563,86 di reddito annuo.