I periodi di lavoro all’estero danno diritto alla pensione. Ecco una pratica guida alla presentazione della domanda.

Pensione per lavoro all’estero: come presentare domanda e documenti necessari

La domanda va presentata all’ente pensionistico del paese di residenza o all’ultimo presso il quale si ha lavorato. I documenti richiesti possono variare in base al paese: di base sono richieste carta di identità e coordinate bancarie.

Pensione per lavoro all’estero: requisiti

Bisogna informarsi sull’età pensionabile del Paese in cui si è prestato lavoro.

Chi ha lavorato in più Paesi e ha maturato i requisiti solo in alcuni, riceverà la quota corrispondente (ovvero una pensione parziale). Bisogna poi tenere conto dei cd periodi di ammissibilità, che corrispondono al tempo di lavoro minimo richiesto in alcuni Paesi per accedere alla pensione (in Germania ad esempio sono 4 anni, a dispetto di alcune bufale che raccontano di persone che hanno lavorato poche settimane e ricevono la pensione dal governo tedesco). Per il calcolo si applica il principio di cumulo dei periodi di contribuzione a favore di chi ha lavorato in diversi Paesi. Come funziona? In pratica ogni Paese quindi calcola l’importo teorico, ovvero come se il contribuente avesse sempre lavorato lì, salvo poi adeguare la cifra al periodo effettivo di contribuzione in tale paese (la cosiddetta prestazione pro-rata). Se il contribuente soddisfa i requisiti per l’accredito della pensione nazionale, si calcola la quota nazionale (o prestazione indipendente).

Pagamento pensione da Paesi terzi

Se il beneficiario risiede in un Paese dell’UE, il versamento della pensione avviene senza problemi su conto bancario nel tuo paese di residenza. In caso contrario gli sarà probabilmente richiesto di aprire un conto bancario in ognuno dei paesi europei in cui viene versata la pensione. Le stesse regole si applicano anche al calcolo delle pensioni di invalidità e di reversibilità (tenendo conto del fatto che ogni Paese potrebbe esigere esami specifici e anche giungere ad esiti diversi in merito).

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