I pensionati (non tutti) a settembre potrebbero ritrovarsi un assegno mensile più alto rispetto ai mesi precedenti. Dunque, un aumento pensione, anche se solo momentaneo e solo per quel mese.

Il motivo, è da ricercare nel risultato della dichiarazione redditi presentata, ossia Modello 730/2022 (anno d’imposta 2021).

Il Modello 730 dei pensionati

Laddove i pensionati presentino la propria dichiarazione redditi mediante il Modello 730, il vantaggio importante che ne deriva è che:

  • se dal modello dichiarativo scaturisce un credito d’imposta, questo sarà rimborsato direttamente sul cedolino pensione
  • laddove dal modello dichiarativo scaturisce un debito d’imposta, questo sarà  trattenuto direttamente sul cedolino.

Cosa diversa, invece, l’ipotesi in cui il contribuente, pur trovandosi nella condizione di presentare la dichiarazione redditi con il 730, decide di farlo con il Modello Redditi Persone Fisiche.

In questo caso, se c’è un credito questo sarà rimborsato direttamente dall’Agenzia Entrate (i tempi sono più lunghi). Se un debito, deve essere versato direttamente dal contribuente con il Modello F24.

I tempi per il rimborso da 730

Per i pensionati le operazioni di conguaglio da Modello 730 (rimborso o trattenuta) sono effettuate a partire dal mese di agosto o di settembre.

Pertanto, può esserci aumento pensione di agosto (se da 730 scaturisce rimborso) o cedolino agosto più basso (se da 730 c’è debito d’imposta). Stessa cosa per chi ha il conguaglio da 730 su settembre. Quindi, i pensionati potrebbero ritrovarsi a settembre:

  • il rimborso da 730 (pertanto pensione più alta)
  • oppure la trattenuta da 730 (dunque, cedolino più basso).

Nessuna differenza, invece, per coloro che presentano dichiarazione redditi con Modello Redditi Persone Fisiche. In questa ipotesi nessun effetto sul cedolino. Infatti, come detto al paragrafo precedete, se c’è rimborso bisogna aspettare i tempi del fisco per averlo. Se, invece, debito, i pensionati devono versare con F24.