In futuro l’età per la pensione potrebbe scendere. O comunque in Italia per molti anni potrebbero anche non scattare gli adeguamenti alla speranza di vita. Ecco perché visto che in questi ultimi due anni, quelli della pandemia di Covid-19, c’è stato un crollo delle nuove nascite. In linea comunque con una tendenza che dura ormai da parecchi anni.

Inoltre, sul perché l’età per la pensione potrebbe scendere, c’è anche da dire che la mortalità legata al Covid-19 ha purtroppo lasciato il segno.

Proprio sulla revisione della speranza di vita. Dato che, fino a tutto il 2024, per la pensione di vecchiaia l’età pensionabile non cambierà rispetto a quella attuale. Ovverosia, serviranno sempre 67 anni di età così come è riportato in questo articolo.

L’età per la pensione potrebbe scendere: ecco perché

Oltre al fatto che l’età per la pensione potrebbe scendere, c’è anche da dire che con la bassa natalità l’Italia rischia un aumento oltre le attese dell’invecchiamento della popolazione. Con la conseguenza che a regime saranno in pochi a lavorare rispetto invece a chi l’INPS dovrà riconoscere gli assegni.

Inoltre, le nuove misure di pensionamento, a partire dal 2023, potrebbero dare la risposta al perché l’età per la pensione potrebbe scendere. Andando in particolare a premiare chi ha iniziato a lavorare da giovane e con continuità. E quindi senza buchi contributivi nell’estratto conto previdenziale.

Con la Quota 41 pura si potrebbe andare in pensione anche sotto i 60 anni, ecco come e perché

Per esempio, sul perché l’età per la pensione potrebbe scendere, con la Quota 41 pura si potrebbe programmare il ritiro dal lavoro anche sotto i 60 anni di età. Ipotizzando l’istituzione della Quota 41 dal 2023, infatti, tutti dal prossimo anno potrebbero andare in pensione con 41 anni di contributi previdenziali versati. Senza il rispetto di alcun vincolo legato all’età.