Lavoro a Roma e quest’anno faro’ 60 anni, dei quali 37  legati ad una societa’ (belli dal 1° all’ ultimo) nella mia societa’ c’e’ aria di chiusura e quindi di licenziamenti.

Le posso chiedere per favore, che cosa percepirò’ e per quanto tempo dopo essere stato licenziato?

Vorrei poter continuare a lavorare fino al 67 esimo anno di eta’, ma forse non sarà cosi.

Cosa succede dopo il licenziamento?

Visto che lavora per la stessa società da 37 anni in caso di licenziamento le spetterebbero 24 mesi di indennità di disoccupazione con la Naspi.

In 24 mesi, in ogni caso, percependo l’indennità, continuerebbe ad accumulare i contributi figurativi da essa derivanti, giungendo, in tal modo, a 39 anni di contributi e raggiungendo (spero) i 62 anni di età, ovvero i requisiti per accedere alla quota 100.

Se anche durante la fruizione dell’indennità non raggiungesse i 62 anni di età potrebbe attendere il suo compleanno e, dopo di esso, i 3 mesi per la decorrenza del trattamento pensionistico (so che sarebbe pesante farlo senza indennità di disoccupazione e senza pensione), in ogni caso al termine di questa attesa potrebbe accedere al pensionamento con la quota 100 poiché avrebbe raggiunto tutti i requisiti richiesti per la decorrenza del trattamento pensionistico spettante.

Se fosse fortunato (ma sappiamo benissimo quando sia difficile in Italia) dopo il licenziamento potrebbe trovare una nuova occupazione che potrebbe, come lei desidera, accompagnarla fino al compimento dei 67 anni alla pensione di vecchiaia. In alternativa, le ho descritto quello che potrebbe spettarle nel peggiore dei casi.

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